Perché dovresti venire in Scozia? Metti il kilt, fatti un whisky e comincia a prendere a calci un tronco, che te lo dico subito!
Senti già il profumo? È un mix di pioggia, fritto, whisky e pura avventura.
Stiamo parlando della Scozia, un posto dove i castelli spuntano come funghi dopo un acquazzone, dove il cibo è un glorioso attentato alle tue coronarie e lo sport nazionale consiste nel lanciare alberi per aria.
È il luogo dove la natura dà il suo meglio con paesaggi che ti fanno sentire come se fossi inciampato sul set di Braveheart.
La Scozia non è una destinazione, è un reset totale, una scarica di adrenalina che ti entra nelle vene e ti fa tornare a casa con un accento incomprensibile e una voglia matta di tornarci ancora e ancora.
Quindi molla tutto, perché adesso ti spiego perché devi assolutamente venire con noi a visitarla almeno una volta.
Leggi anche: Gli animali del Giappone: lo zoo più pazzo del mondo!
1 Qui c’è un castello a ogni sputo di pietra!
In Scozia c'è un rapporto castelli/abitanti che fa quasi paura. È come se ogni famiglia, invece di comprarsi la seconda casa al mare, avesse tirato su un paio di torri e un fossato.
Dico seriamente: ce ne sono più di 300 sparsi per una nazione che è più piccola del Nord Italia. Fai due passi e BAM, ti imbatti in una fortezza medievale.
Parliamo di un'autentica epidemia di torri, bastioni e ponti levatoi.
Immaginati usare Google Maps:
"Tra 50 metri, svolta a sinistra al castello".
E tu, nel panico più totale, che urli al telefono: "Quale cacchio di castello?! Ce ne sono cinque solo in questa curva! Quello coi fantasmi o quello dove vendono il whisky tarocco?".
Un bordello, te lo dico io.
E ti chiedi perché ne abbiano costruiti così tanti? Semplice.
Diciamo che storicamente i clan scozzesi non è che fossero tanto amichevoli tra loro, senza contare che poco più a sud ci stanno gli inglesi, quel popolo che se inizia a pensare che possiedi qualcosa di interessante per loro, tempo zero e te li ritrovi a piantare la loro bandiera nel tuo salotto.
Ecco, con dei vicini così, niente di strano che la reazione standard fosse tirar su una fortezza con mura spesse tre metri, giusto per far capire chi comanda.
Insomma, in un certo senso era una continua gara a chi ce l'aveva più grosso... il castello, ovviamente.
2 Fritto è bello: ciao colesterolo, ti presento il mio fegato
Hai presente quel detto "fritto è buono tutto"?
Ecco, gli scozzesi l'hanno elevato a filosofia di vita. Qui la friggitrice è tipo l'animale domestico a cui son più affezionati. Le mettono il cappottino di inverno, la portano in giro col trasportino...
Iniziano leggeri, friggendo la pizza. Vabbè, lo facciamo pure noi, niente di strano. Poi passano al gelato fritto. Ok, un po' bizzarro ma ci può stare.
Poi, però, la situazione degenera. Friggono il burro e perfino i Mars. Sì, hai capito bene, la barretta di cioccolato e caramello immersa nell'olio bollente.
È una roba che, dopo averla mangiata, senti il tuo fegato che ti manda a cagare e ti minaccia di farti il culo a capanna se dai solo un altro morso.
Ci scommetto: se catturassero finalmente il mostro di Loch Ness lo friggerebbero seduta stante!
3 Skara Brae: l'IKEA ai tempi dei Flintstones
Se pensi che la storia sia solo una sfilza di date del cavolo da imparare a memoria, è perché non sei mai stato a Skara Brae.
Questo posto è così antico che quando l'hanno costruito, i dinosauri erano un ricordo recente e il Big Bang era ancora un gossip di quartiere.
Parliamo di 5000 anni fa. Mentre i tuoi antenati stavano ancora cercando di capire che il fuoco scotta, qui nelle Orcadi avevano già un complesso residenziale con vista oceano e un arredamento che definire "robusto" è un eufemismo.
Hanno costruito tutto in pietra: letti, credenze, armadi. Ecco l'Ikea ai tempi dei Flintstones!
Uno: le istruzioni non erano un fumetto incomprensibile, ma probabilmente una serie di grugniti molto chiari. Due: se montavi male una mensola, non ti avanzava una vite. Ti schiacciavi un piede. Roba da veri tipi tosti, non da gente che va in crisi per un mobiletto.
Altro che "si stava meglio quando si stava peggio"! Prova tu a dormire su un cuscino di pietra!
4 Vieni a lanciare tronchi in Scozia: è il nuovo crossfit
In Scozia il l’attività fisica non la si fa con la corsetta mattutina. La si fa sollevando un palo del telefono e lanciandolo per aria.
Benvenuto ai Giochi delle Highlands, una competizione dove uomini grandi quanto un frigorifero americano indossano una gonna e, per dimostrare la loro mascolinità, si sfidano a lanciare tronchi d'albero.
Il tutto è nato probabilmente da una scommessa tra ubriachi 900 anni fa, ed è diventato una tradizione nazionale. Logico, no?
Questi tizi, che per colazione mangiano porridge e segatura, afferrano un "caber" – che è il nome locale per indicare un "pezzo di albero che pesa come una Fiat Ducato carica di sacchi di cemento" – e lo lanciano in modo che faccia una capriola in aria.
È uno spettacolo che sfida le leggi della fisica e la tua ernia del disco solo a guardarlo.
Vedere questi colossi in kilt è un'esperienza quasi spirituale. C'è anche la Famiglia Reale che applaude, probabilmente pensando che tirare un tronco in testa a qualcuno sia il modo più civile per concludere una discussione...
5 Il mostro di Loch Ness: la regina del "ghosting"
Le Highlands non sono un posto. Sono uno stato mentale. È dove la natura ha smesso di essere carina e ha deciso di mettersi a fare sul serio, tirandoti in faccia montagne così imponenti che ti senti come una formica con problemi di autostima.
Nella Valle di Glencoe c'è un silenzio così totale che puoi finalmente sentire i tuoi neuroni che decidono di andare in ferie.
E poi, il protagonista indiscusso: Loch Ness. Il lago più famoso del mondo, dove si gioca la partita di nascondino più lunga della storia.
Tutti sono lì per lei, Nessie, la creatura mitologica che è la regina del ghosting: visualizza da secoli ma non risponde mai.
Certo, 99 volte su 100 quei fenomeni apparentemente inspiegabili di cui parla chi giura di averla vista si riducono all’avvistamento di un tronco che galleggia sull’acqua, o l'effetto ottico causato dal terzo bicchiere di whisky buttato giù tutto d’un fiato per "scaldarsi".
Ma chi se ne frega? L'emozione di scrutare quelle acque torbide e pensare "E se...?" vale più di mille documentari.
In Scozia si va per i paesaggi, si resta per i pub e si sopravvive solo con tanto fegato!
Senti già il richiamo delle cornamuse?
Hai voglia di mostrare le chiappe agli inglesi come William Wallace?
Il sapore del burro fritto ti sta già solleticando il colesterolo?
Bene, vuol dire che hai capito tutto!
Noi di Sto Gran Tour abbiamo già messo insieme il tour perfetto: un viaggio di 8 giorni in Scozia che ti farà esplorare castelli infestati, valli leggendarie e pub dove la birra scorre a fiumi.
Ci pensiamo noi a organizzare tutto. Tu devi solo prepararti a vivere un'avventura così unica che i tuoi amici ti odieranno per i prossimi dieci anni.
Prenota ora il tuo viaggio in Scozia con Sto Gran Tour, prima che gli scozzesi decidano di friggere anche i turisti. Non si sa mai.
.webp?auto=format&h=340&q=60)
