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Scopri il Parco di Nara in Giappone: templi mega antichi, statue giganti e cervi stalker!

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Un mix assurdo tra Buddha paciocconi e cervi drogati di cracker

Se pensi che il Giappone sia tutto ciliegi in fiore e samurai con una katana in mano, preparati a farti un bel bagno di realtà. Al Parco di Nara, la pace zen si mescola con la cazzimma di cervi sacri che sembrano usciti da un corso CEPU per cleptomani.

Stiamo parlando di animali che, con la grazia di un ninja e la fame di un lupo, ti scippano i cracker mentre cerchi di fare una foto al Grande Buddha.

Qui, tra statue gigante e lanterne magiche, questa mandria di quadrupedi ti tampina come se fossi il loro spacciatore, per cui attenzione!

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Cervi scrocconi con la fame chimica (si salvi chi può!)

Parliamo dei veri protagonisti del Parco di Nara: i cervi.

Ma non quei cerbiatti carini alla Bambi che brucano felici nei prati. Qui siamo di fronte a una gang ben organizzata, un mix tra animali venerati e teppisti di quartiere. Protetti da secoli di superstizione e folklore, si sono autoproclamati i boss del parco, e non c’è niente che tu possa fare per fermarli.

Appena sganci i soldi per i famosi “cracker da cervo” – quei dischetti di cartone riciclato che loro adorano e che tu, onestamente, non daresti nemmeno al tuo cane – vieni immediatamente circondat*. Ti fissano con quegli occhioni da poveri affamati, ma sotto sotto li vedi che pianificano l’assalto!

Se fai l’errore di esitare, in un attimo hai un’orda di nasi umidi e corna appuntite che ti spingono nel petto: “Dai, umano, consegna il bottino se ci tieni alla tua vita!”

Mentre uno ti distrae con il classico sguardo da “sono così carino, dammi da mangiare,” un altro ti apre la borsa. E non credere di scamparla ignorandoli, perché sanno come farsi sentire. Se non sganci i cracker, partono con le testate e gli spintoni.

Dove il Buddha gigante e i cervi teppisti si incontrano

Il Tempio Todaiji è il pezzo grosso del Parco di Nara, letteralmente. Dentro ci trovi il Grande Buddha, una statua di bronzo alta 15 metri che ti osserva dall’alto facendoti sentire piccol* piccol*!”

Già l’ingresso ti mette in soggezione: una struttura in legno gigantesca come poche al mondo.

E no, non hai neanche il tempo di ammirare l’architettura che ti rendi conto di avere una fila di corna e nasi umidi che ti incalzano da dietro.

Poi c’è il Santuario Kasuga Taisha, che dovrebbe essere un’oasi di pace, con le sue centinaia di lanterne di pietra e i torii (portali d'ingresso ai templi) rosso fuoco che sembrano usciti da un anime tutto carino.

Tranquillità totale, giusto? Sì, a parte quei cervi che ti seguono e ti alitano sul collo come stalker. Eh, che palle!

I cervi sacri e la loro storia (spoiler: sono intoccabili)

Se per caso stai pensando: "Adesso a quel cornuto gliela faccio pagare," fermati subito. In Giappone, quei ladri pelosi sono praticamente delle divinità su quattro zampe.

Secondo la leggenda, un dio ha fatto il suo ingresso trionfale a Nara cavalcando un cervo bianco. E da quel momento, questi animali hanno guadagnato lo status di sacri. Sacri, capito?

Tipo intoccabili, roba che guai anche solo a guardarli storto.

Una volta, se rompevi le balle a un cervo, ti staccavano la testa, non scherzo!

Ora, un po' meno, ma finisci comunque con la reputazione distrutta. Quindi, fai un bel respiro, sorridi, e lascia pure che si portino via le mutande insieme ai tuoi snack, 'sti cazzi! D'altronde, chi può dire di essere stato rapinato da una divinità (a parte l'otto per mille, intendo)?

I templi, le pagode e... il tuo pranzo sparito!

Oltre al maestoso Todaiji, c’è la pagoda di Kofukuji, un colosso di 50 metri che a confronto Grande Buddha di Todaji spostati proprio!

Per chi invece ha voglia di un po’ di cultura seria, c’è il museo vicino ai templi, pieno zeppo di statue antiche.

Se sei abbastanza pazz* – o semplicemente vuoi fuggire dai cervi – puoi tentare la scalata al Monte Wakakusa. Questa collinetta di 342 metri ti regala una vista pazzesca e ti farà digerire quella pagoda di sushi in un attimo!

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Nara: un casino magico tra spiritualità e follia pelosa

Visitare il Parco di Nara è un’esperienza unica: un mix tra il sacro, il buffo e il surreale.

Passerai la giornata a rincorrere templi giganti e scappare da quegli adorabili cervi sacri! Ma alla fine, è proprio questo il bello: un’esperienza indimenticabile che ti lascerà con storie uniche da raccontare.

Piccolo inconveniente: quando tornerai Bambi non ti sembrerà più così carino e indifeso! E soprattutto, al rientro, ogni volta che vedrai un pacchetto di cracker ti metterai a urlare...

Cosa aspetti allora, prenota subito un viaggione di gruppo in Giappone con noi!

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