

Tra giungla, templi, villaggi galleggianti e topi eroi
Se pensavi che la Cambogia fosse solo templi in rovina e vecchi come il cucco, un forno tropicale e un incazzoso esercito di zanzare pronte a succhiarti l'anima, beh, non ci siamo!
Questo posto è un mix pazzesco di storia epica, paesaggi da sogno e momenti in cui ti chiedi:
"Ma sono dentro Tomb Raider? Laraaaa, aiuto!"
Stiamo per farti scoprire le sette esperienze più fighe imperdibili che la Cambogia ha da offrire.
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1. Angkor Wat e compagnia: un trip tra giganti templi stalker
Se vai in Cambogia e non metti piede ad Angkor Wat, tanto vale che ti risparmi il viaggio. Questo bestione di tempio è talmente gigantesco che potrebbe contenere metà delle cattedrali d’Europa.
Poi c’è il Ta Prohm, dove la natura si è presa una rivincita, con alberi e radici che si sono infilati tra le pietre manco fossero ex che s'attaccano tipo cozze allo scoglio. E per finire, il Bayon, con le sue 216 facce di pietra che ti fissano come a dire: “Ah regazzì, ti vedo OVUNQUE ti giri, stai in campana!”
Ansia? Un pochetto!
2. I topi eroi di Apopo: il lato dolce della fogna
In mezzo al nulla della Cambogia c'è Apopo, un’ONG che alleva topi per salvare vite umane. Sì, hai capito bene: topi.
Non storcere il naso, questi piccoli bastardelli con la coda lunga e i baffi da nobili intenditori sono addestrati a fiutare mine antiuomo. Robbasseria, una gang di topi che salva il culo alla gente, quindi, se sei in zona, fai un salto e saluta questi roditori eroi: falli il saluto militare anche per me!
3. Tonlé Sap: il villaggio galleggiante delle meraviglie
Benvenuto al Tonlé Sap, dove la gente campa sopra l’acqua come se fosse la cosa più normale del mondo. Case che galleggiano, scuole che galleggiano, pure una chiesa galleggiante.
Praticamente un’arca di Noè versione cambogiana, ma al posto degli animali ci trovi motorini scassati che sembrano pronti a sprofondare da un momento all’altro. Qui ti accolgono con sorrisi, chiacchiere e, se hai culo, pure una birra fresca.
Ah, e non sorprenderti se un moccioso ti sfreccia accanto remando in una bacinella: per loro è il monopattino del futuro! Mi raccomando stai attent* se non vuoi finire anche tu a mollo!
4. Phnom Penh: i drink che fanno digerire la storia più nera
Phnom Penh, la capitale, è un casino bellissimo: palazzi coloniali, templi dorati e un passato che ti prende a schiaffi in faccia. Il Museo Nazionale è una figata per gli appassionati di arte khmer, ma poi c’è la prigione Tuol Sleng, che ti fa venire i brividi pensando a tutto il male che questo posto si è dovuto sorbire. Una botta al cuore, insomma.
Ma niente paura: dopo tutto sto carico emotivo, puoi rilassarti lungo il fiume. Qui trovi bar che offrono cocktail che ti ribaltano e una vista della madonna. Quando la storia pesa, i drink aiutano.
5. Koh Rong e Koh Rong Sanloem: isole da sogno e grigliate pazzesche
Se hai sempre sognato di fare il pirata ubriaco in vacanza, allora Koh Rong fa per te. Spiagge di sabbia bianca, acque che sembrano photoshoppate e festini che finiscono solo quando crolli. È il paradiso per chi viaggia con lo zaino, due spicci in tasca e una birretta sempre a portata di mano.
Se invece vuoi qualcosa di più riservato, c’è Koh Rong Sanloem: qui puoi fare snorkeling, meditare o semplicemente stenderti a non fare una mazza. Fidati: le isole cambogiane ti aspettano con profumo di crema solare e pesce grigliato da sbavo.
6. Kampot: pepe nel caffè, granchi e coccodrilli di Schrödinger
Kampot è il rifugio perfetto per riprenderti dopo aver fatto figure di m***a e perso ogni dignità a Koh Rong.
Qui tutto gira intorno al pepe: nero, bianco, rosso, te lo sbattono ovunque, pure nel caffè, e il nostro espresso muto!
Ma il vero spettacolo lo trovi a Kep, nei mercati di granchi, dove scegli il tuo preferito e poi te lo cucinano lì su due piedi.
Se poi ti senti un esploratore mancato, prendi una canoa e vai a zonzo sul fiume. Coccodrilli? Boh! Ce stanno e nun ce stanno, come il gatto di Schrödinger!
7. Mondulkiri: elefanti, gibboni e zip-line!
Ma ora basta con templi e birra. Fiondati a Mondulkiri, nel selvaggio est della Cambogia, dove la natura fa un po’ quello che gli pare!
Qui puoi camminare nella giungla con gli elefanti, guardare gibboni che si lanciano da un albero all’altro tipo Pappalardo all'Isola dei Famosi e farti una doccia da paurasotto una cascata. È la Cambogia più vera, quella senza troppa folla e senza turisti ovunque.
Se vuoi una botta di adrenalina, prova la zip-line che ti fa volare sopra la foresta. E se precipiti, oh beh, almeno hai una storia bella da raccontare (se torni a casa inter*)!
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E alla fine, una birretta a Pub Street!
Dopo aver scarpinato tra templi, giungle e villaggi galleggianti, c’è un solo modo per chiudere in bellezza: buttarti a Pub Street, a Siem Reap, e lasciarti travolgere dal casino.
Qui la regola è una sola: niente freni. Noodles fritti, involtini primavera, musica che ti spacca i timpani e birre che costano meno di una bottiglia d’acqua. È un delirio organizzato, il posto perfetto per brindare al tuo viaggio con la faccia impiastrata di sudore e sorrisi.
La Cambogia ti entra nelle ossa: storia che ti schiaffeggia, paesaggi da urlo e gente che ti fa sentire come a casa anche se sei a migliaia di chilometri da casetta tua. Quindi che aspetti? Fai le valigie, allaccia gli scarponi e parti con noi in Cambogia! Ah, e porta il repellente: le zanzare stanno già leccando i baffi!