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'Na bomba i gorilla di montagna in Uganda!

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Ti presentiamo i giganti più gentili di sempre: ecco dove vederli e come prepararti a un momento che ti cambierà la vita

Sai qual è il sogno proibito di ogni amante della natura?

Incontrare i gorilla di montagna nel loro habitat naturale, tra le verdissime foreste pluviali dell'Uganda!

Questi primati sono praticamente l'animale per eccellenza del Paese, un vero e proprio simbolo dell'Uganda. Tant'è vero che la bandiera locale mostra esattamente... una specie di gallo...

Eh vabbè... Che poi non è un gallo, ma una gru coronata. Però, dai, che occasione persa: quanto sarebbe stato figo vedere un bel gorillone di montagna nella bandiera dell'Uganda?

Ma bando alle ciance: sei qui per i gorilla e i gorilla avrai. In questo articolo ti raccontiamo quello che devi sapere per vedere da vicino questi giganti pelosi nel loro habitat naturale.

Ma prima, partiamo con l'angolo di Super Quark!

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Il gorilla di montagna: fuori pelosissimo, dentro tenerissimo

I gorilla di montagna sono creature straordinarie.

Ok, ok, lo sappiamo, con quei musi lunghi e quell'aria da perenne insoddisfazione potrebbero sembrare usciti da un film di Fantozzi, ma fidati, c'è molto di più sotto quella folta pelliccia!

Sapevi che questi bestioni, che arrivano a pesare fino a 200 chili, sono vegetariani? Passano le loro giornate a masticare foglioline, bacche e frutti, e si prendono cura con amore dei loro piccoli. E tra una scorpacciata e l'altra, si dedicano anche a un po' di sano cazzeggio.

I gorilla di montagna vivono in gruppi affiatatissimi, guidati da un maschio silverback, chiamato così per la sua caratteristica colorazione argentea sul dorso un esemplare. Le mamme gorilla sono super premurose con i loro cuccioli: li tengono in braccio per mesi e insegnano loro a vivere nella foresta.

Purtroppo, questi giganti gentili sono a rischio estinzione. Il bracconaggio e, soprattutto, la perdita dell'habitat minacciano la loro sopravvivenza.

Le foreste vengono abbattute per fare spazio a legname, agricoltura e allevamento, un po' come se qualcuno decidesse di trasformare la tua casa in un parcheggio, sfasciandoti tutti i mobili e buttando giù il tetto e le mura.

Se lo facessero a te, probabilmente ti incazzeresti come una iena. I gorilla di montagna, invece, non hanno modo di protestare contro queste carognate e sono costretti a subirle senza poter fare nulla.

Grazie al cielo sono state messe in atto alcune iniziative volte alla conservazione della specie, ma per garantire un futuro ai pelosoni è necessario fare di più. Incrociamo le dita e auguriamoci di non essere per l'ennesima volta colpevoli della scomparsa di una specie tra le più affascinanti in assoluto.

Il luogo ideale per vedere i gorilla? Il Bwindi!

Dove andiamo a vederli questi gorilla?

Il posto migliore in Uganda è una riserva con un nome che pare uscito da un film con Schwarzenegger: il Parco Nazionale Impenetrabile di Bwindi!

Cazzuto, vero?

Immagina una giungla così fitta che persino il GPS ti direbbe "Zio buona fortuna, mo' soccazzitua". E in mezzo a questa natura selvaggia ci trovi una botta di biodiversità, tra un casino di specie di scimmie, uccelli dai colori così vivaci da ferirti gli occhi e farfalle grandi come pizze.

E poi ci sono i suoni: il cinguettio, il fruscio delle foglie, e ogni tanto, naturalmente, il grugnito di un gorilla di montagna!

Sì, perché è proprio qui che ce li andiamo a vedere da vicino nel corso del nostro itinerario in Uganda, al termine di una bella sessione di trekking guidati da un Ranger del parco che ci porterà esattamente tra le braccia di una famiglia di gorilloni.

Enormi, imponenti, ma tranquilli, non sono interessati a fare a braccio di ferro con te. Ti scrutano con i loro occhi profondi tra una grattata di ascella e un'altra e ti lasciano senza fiato.

Leggi anche: Quando andare in Uganda? I periodi migliori per vivere un'esperienza come nessun'altra

Come prepararsi all'esperienza di una vita

Il trekking per vedere i gorilla in Uganda è un'avventura da veri Bear Grylls, tra foreste pluviali, sentieri impervi e, se sei fortunat*, fango fino alle ginocchia. Se no ti arriva pure dentro le mutande.

No, dai, si scherza, l'esperienza non è poi così estrema, però in Uganda quando il clima si sveglia di cattivo umore, il cielo butta giù certi acquazzoni che appesantiscono notevolmente il terreno e ti fanno faticare parecchio mentre procedi alla ricerca dei gorilla.

La durata del trekking varia in base alla posizione della famiglia di gorilla che vuoi osservare. Questi pelosoni, infatti, si spostano di continuo e non è semplice stargli dietro. Per fortuna che ci sono quei grandi dei Ranger a guidarci.

Ma fidati, la fatica sarà ampiamente ricompensata quando ti troverai faccia a faccia con questi giganti gentili.

Cosa mettere nello zaino per questa esperienza?

Acqua, scarpe comode (e impermeabili!), un cappello per il sole e tanta, tanta voglia di avventura.

Un ultimo consiglio: non fare il furbo con le guide. Loro conoscono la foresta come le loro tasche e sono lì per garantirti la massima sicurezza e un'esperienza fantastica. Ascoltali e segui le loro istruzioni, e vedrai che il tuo trekking sarà un'esperienza da ricordare per sempre.

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