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Decornazione dei rinoceronti: una misura estrema per proteggerli dal bracconaggio?

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Non sappiamo se la conoscete o meno, ma la pratica del dehorning, o decornazione, è una pratica che contribuisce a salvare centinaia e centinaia di rinoceronti dalle grinfie dei bracconieri. Il bracconaggio infatti, è una delle principali cause di morte, e quindi prossima estinzione, di questa specie. 
Tuttavia la decornazione, che prevede la rimozione del corno dell'animale, è particolarmente controversa sia per il suo impatto visivo che per le implicazioni etiche, ecologiche e pratiche che ad oggi ci portano a porci questa domande: la decorazione è una scelta controversa per salvare i rinoceronti dal bracconaggio? 

Sebbene possa sembrare una soluzione drastica, in molti casi si è dimostrata una misura utile ed efficace per proteggere questi animali in pericolo. Ma andiamo ad approfondire l'argomento in questo articolo!

Decornazione dei rinoceronti: una misura estrema per proteggerli dal bracconaggio?

 

Il bracconaggio e il valore dei corni

Partiamo proprio dall'inizio. Perchè i bracconieri ambiscono ai corni dei rinoceronti? Di fatto i rinoceronti sono presi di mira dai bracconieri per i loro corni perchè questo sono particolarmente richiesti sul mercato nero, per diversi scopi. In alcune culture asiatiche, i corni sono considerati ingredienti preziosi da utilizzare nella medicina tradizionale (anche ancora oggi a livello scientifico i  benefici non sono stati provati). Vengono poi utilizzati come simboli di status sociale e come oggetti decorativi, alimentando un commercio illegale molto redditizio.
Le conseguenze, neanche a dirlo, sono devastanti: nel solo Sudafrica, nel 2021, oltre 450 rinoceronti sono stati uccisi. Questo numero, purtroppo, è solo un esempio di una crisi che continua a minacciare la sopravvivenza delle specie, nonostante gli sforzi di conservazione. Il bracconaggio non solo mette in pericolo i rinoceronti, ma destabilizza interi ecosistemi, rendendo necessarie misure preventive sempre più sofisticate.

Come funziona la decornazione?

La procedura di dehorning è svolta da team di esperti, spesso con l’aiuto di elicotteri per sorvolare la zona e localizzare e sedare i rinoceronti in grandi riserve. Una volta anestetizzati, gli animali vengono sottoposti alla rimozione dei corni tramite seghe elettriche o, più raramente, manuali. Il taglio è effettuato con precisione, lasciando una distanza di sicurezza dalla base per evitare danni ai tessuti sottostanti, che sono ricchi di terminazioni nervose. Il corno è composto da cheratina e non da materiale osseo, ricresce lentamente nel tempo, rendendo necessaria la ripetizione della procedura ogni 12-24 mesi per garantire che resti un deterrente efficace. Per proteggere il moncone, viene applicato del catrame di Stoccolma, che riduce il rischio di crepe o infezioni. Sebbene la procedura sia monitorata con grande attenzione per ridurre lo stress sugli animali, l’immagine di un rinoceronte privato del suo corno può risultare impressionante e controversa.

L'impatto sui rinoceronti

Sicuramente ve lo sarete chiesti come noi: come fanno i rinoceronti a sopravvivere senza il corno? Giusta domanda da porsi! Il corno di un rinoceronte ha un ruolo fondamentale nella vita dell’animale. Vengono utilizzate per difendere il territorio, proteggere i piccoli, scavare per cercare acqua e cibo, e competere per il dominio sociale. La loro rimozione potrebbe quindi influire sul comportamento naturale, sulla gerarchia sociale e sulla capacità di sopravvivere in un ambiente selvaggio. Per capire l'impatto di questa pratica, sono stati effettuati degli studi interessanti: in Namibia sono stati monitorati e analizzati dei rinoceronti neri decornati e non si sono riscontrati effetti negativi sulla riproduzione, la sopravvivenza dei piccoli o la durata della vita degli animali. Anzi, al contrario sono diminuiti combattimenti letali tra individui, un beneficio aggiuntivo in termini di conservazione della popolazione.

Il dehorning ha dimostrato di ridurre il rischio di bracconaggio, perchè di fatto spegne l'interesse verso gli esemplari, ma non lo va ad eliminare del tutto. I bracconieri infatti sono spinti dall’alto valore del corno sul mercato nero, e possono arrivare ad uccidere i rinoceronti decornati per appropriarsi del piccolo moncone che anche se in parte, ha ancora valore commerciale. Inoltre, in alcuni casi, gli animali vengono abbattuti per motivi di vendetta o per eliminare individui già incontrati, evitando di doverli rintracciare nuovamente. Ecco perchè il bracconaggio è brutale: perchè anche vendicativo. 

Per questo motivo affinché la decornazione sia una pratica efficace, deve essere accompagnata da misure più ampie di conservazione. Senza un approccio integrato infatti, il dehorning rischia di essere solo una soluzione temporanea ad un problema complesso. 
 

In uno dei nostri viaggi, dedicato ad interventi veterinari sulla fauna del Sudafrica, apprenderemo anche la tecnica della decornazione. Dai un'occhiata all'itinerario del nostro Wokshop sulla Conservazione in Sudafrica.
 

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