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Lo zaino del safari perfetto: cosa devi portare con te per non fare una figura barbina

Safari zaino perfetto largasafari zaino perfetto

Anche l’accessorio apparentemente più inutile, tipo gli occhiali da sole o lo spray anti-zanzare che odora di diserbante, può fare la differenza

Allora, diciamocelo chiaro: partire per un safari è una figata pazzesca. Ti immagini già lì, su una jeep scoperta, vento tra i capelli (se ne hai ancora), mentre un leone ti alita in faccia aroma di zebra a due metri di distanza.

Pura poesia, vero?

Peccato che la realtà potrebbe includere anche scottature da reparto USTIONI GRAVI, punture di zanzare grosse come buche sulle strade di Roma, e la disperata ricerca di un bagno funzionante nel bel mezzo del nulla cosmico. Ma niente panico!

Siamo qui per trasformarti da potenziale sacrificio umano ad avventurier* cazzut* e super equipaggiat*.

Leggi anche: Safari per pivelli: 5 consigli anti-sfiga per sopravvivere alla savana!

Equipaggiamento anti-sfiga: come non farsi fo**ere dal clima e dalle bestiacce volanti

Prima regola del Fight Club..., del Safari Club: l'Africa non è il giardinetto sotto casa. Il sole qui non si limita a scaldare, ti rosola lentamente come un pollo allo spiedo se non prendi le dovute precauzioni.

Inizia a procurarti un paio di occhiali da sole seri, di quelli che usavi quando marinavi la scuola per non farti riconoscere, perché la luce può essere più accecante di un brillocco.

Poi, copriti quella zucca! Che sia un cappello da cowboy improbabile, una bandana da pirata o un semplice berretto, metti qualcosa in testa per evitare che il cervello ti vada in ebollizione. Fidati, un'insolazione nella jeep è un'esperienza che non ti consiglio.

E per la pelle? Beh, dimentica l'olietto abbronzante al cocco. Qui serve l'artiglieria pesante: una crema solare con protezione 50+, da spalmare generosamente su ogni millimetro di pelle esposta, come se stessi imburrando un toast.

Ora passiamo ai nemici volanti: gli insetti. Zanzare, mosche tse-tse e altre creature assetate di sangue che ti aspettano al varco. Armati di un repellente per insetti che abbia una percentuale di DEET da far impallidire il napalm. Spruzzatelo ovunque, come se stessi disinfestando il mondo di Bug's Life.

E siccome qualche bastarda riuscirà comunque a pungerti (sono addestrate, te lo dico io!), porta una pomata lenitiva per evitare di grattugiarti.

La farmacia da campo: grazie di cuore chimica!

Viaggiare è bello, ma a volte il corpo decide di fare i capricci proprio nel momento meno opportuno. Un febbrone improvviso? Un'intossicazione alimentare dopo aver assaggiato quella "specialità locale" dall'aspetto sospetto? Una reazione allergica?

Tranquill*, con un piccolo kit di pronto soccorso ben fornito puoi affrontare quasi tutto (tranne forse un attacco di ippopotami, lì serve solo correre).

Non farti mancare un antipiretico per abbassare la febbre quando decide di salire a livelli tropicali (sperando di non usarlo mai!).

Un antistaminico è fondamentale per le allergie e le punture più aggressive. Aggiungi disinfettante (le salviette sono comodissime!) e un po' di cerotti e bende per i piccoli incidentelli.

E lo stomaco? Tra strade da rally super incidentate e cibi non identificati tipo UFO, a cui non sei abituato, i mal di pancia non sono rari. Tieni a portata di mano farmaci contro nausea, vomito e il temutissimo cagotto fulminante che ti fa supplicare: "Ti prego, non QUI, non ORA!" E invece è lì, in quel momento...

Non dimenticare poi una crema al cortisone per le irritazioni cutanee più ostinate e un collirio per liberare gli occhi da polvere e vento.

Ah, un consiglio da amico: NON BERE MAI L'ACQUA DEL RUBINETTO. MAI. Compra solo acqua in bottiglia sigillata, a meno che tu non voglia trascorrere il safari in posizione fetale (o fecale) sul water, maledicendo ogni tua scelta di vita.

Tecnologia nella savana: datemi un obiettivo e fotograferò il mondo!

Ok, non devi per forza disconnetterti dal mondo come un eremita, un po' di tecnologia può essere utile, se non indispensabile. Il cellulare, ovviamente, serve per le emergenze, per fare rosicare gli amici a casa con foto pazzesche (quando e se troverai campo, buona fortuna!) e come torcia di riserva.

Ma la vera star tecnologica del safari è il power bank. Portane uno bello capiente, perché le prese elettriche nei lodge o nei campi tendati possono essere rare più dei panda in Antartide.

Sarà il tuo salvavita digitale. E parlando di luce, una torcia elettrica seria, potente, è vitale. Di notte, fuori dalle aree illuminate, è buio pesto (non quello verde col basilico), un buio nerissimo che ti inghiotte. Serve una torcia affidabile per trovare la strada del bagno senza inciampare in un facocero addormentato o peggio.

E poi, LEI. La MACCHINA FOTOGRAFICA. Qui non si transige. Puoi lasciare a casa il beauty case firmato, ma la macchina fotografica è obbligatoria.

Non fare il braccino corto: porta almeno due batterie di riserva cariche, una memory card con GIGA DI SPAZIO (farai millemila foto, fidati) e il caricabatterie.

Devi poter immortalare ogni singolo momento epico, dal ghepardo in caccia al baobab al tramonto.

Il laptop? Mah, anche no. Se non ti serve assolutamente per lavoro o per scaricare tonnellate di file, lascialo a casa. Stacca la spina, goditi il panorama, respira l'aria selvaggia!

Le piccole cose che fanno la differenza (tipo non puzzare come un cinghiale)

Mi raccomando: non sottovalutare l'importanza dell'igiene personale, anche in mezzo alla polvere. Porta sapone, shampoo, dentifricio e spazzolino in formato da viaggio. E un deodorante potente, per favore, fallo per i tuoi compagni di jeep!

I fazzoletti di carta sono sempre utili, per mille motivi. Se hai spazio, un libro sulla fauna e la flora locale ti aiuterà a riconoscere un'aquila marziale da un piccione sovrappeso. Imparare due parole nella lingua locale (tipo lo Swahili in Kenya o Tanzania) con un piccolo dizionario ti aprirà molte porte (e sorrisi).

E ora, l'accessorio che separa i professionisti dai dilettanti: il binocolo. Senza un buon binocolo, quel leone magnifico a 200 metri sarà solo un puntino giallognolo lontanissimo.

Così potrai cogliere dettagli incredibili, dalle ciglia di una giraffa alle piume colorate di un uccello.

Infine, uno zainetto piccolo e comodo è essenziale per le uscite giornaliere, per tenere a portata di mano acqua, crema solare, macchina fotografica e qualche snack per placare i morsi della fame tra un avvistamento e l'altro. Se sei un campeggiatore hardcore che pianta la tenda nel nulla, aggiungi un asciugamano in microfibra (leggero e si asciuga in fretta) e il tuo sacco a pelo personale.

Leggi anche: Ma davvero gli elefanti hanno una super-memoria?

Finito di leggere? Inizia subito a fare lo zaino, allora!

Perfetto, ora che sai tutto, puoi preparare uno zaino da safari a prova di bomba. Hai la lista di cose da portare, hai l'adrenalina che inizia a scorrere... cosa ti manca? Solo una cosa: il viaggio! Smettila di sbavare sulle foto altrui e passa all'azione.

È ora di prenotare la tua avventura africana da urlo con Sto Gran Tour! Ti portiamo nei posti più incredibili, dove la natura regna sovrana e le emozioni ti travolgono sulle strisce (delle zebre!).

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