Viaggio Avventura in Botswana
Una Spedizione Sto Gran Tour alla scoperta del Botswana
Una vera e propria Spedizione, un viaggio avventura in Botswana. I posti sono limitatissimi, per un gruppo scelto di persone.
Certo, puoi scegliere di partire per un tour qualsiasi in Botsuania (come lo chiamerebbe la mamma). Probabilmente sarà carino, perché il Botswana è sempre bello.
Oppure... oppure.
Puoi scegliere di vivere il Botswana con noi, buttarti in una parentesi della vita che non capiterà più. Vivere un concentrato di polvere, emozioni sporche, p(a)ura scoperta. Insomma, una spedizione dove la squadra di viaggiatori sarà la protagonista del Viaggio. Potrai guidare su fango, attraversare i deserti, imparare a fare un safari self drive, montare il campo, sopravvivere alla wildlife e metterti in gioco.
Il tutto in compagnia e con la sicurezza dei nostri Capisquadra (guide certificate safari e ranger del Botswana), che vi porteranno alla scoperta in un modo interattivo e con spiegazioni approfondite. Con il supporto e la preparazione di tutto il team Sto Gran Tour, nella nostra seconda casa, il Botswana, dove abbiamo studiato e dove sì, stiamo per aprire un camp Sto Gran Tour.
In questo distillato d'avventura dormiremo in tenda, sui tetti dei nostri jeepponi, a strettissimo contatto con la natura perché non è un safari qualsiasi: andremo in posti senza recinzioni dove iene, elefanti bufali e felici ci gironzolano attorno.
Il nostro viaggio durerà 15 giorni, alla scoperta di tutto il Paese e dei Parchi naturali più belli d’Africa (e secondo noi, del mondo). La nostra storia sarà ambientata in posti pazzeschi, il Delta dell'Okavango, i deserti del Kalahari e le saline del Makgadikgadi, lo Nxai Pan. Vedremo più animali che persone (davvero!) facendo safari incredibili nel Chobe National Park e nel Moremi Park alla ricerca dei Big Five.
Tra le altre cose, ci aspetta:
🍌 Il Delta dell'Okavango;
🍌 Le Cascate Vittoria;
🍌 Il Chobe National Park;
🍌 Il Moremi National Park;
🍌 Fare dei safari acquatici in Mokoro;
🍌 Maun con sorvoli in elicottero;
🍌 Il Makgadikgadi Pan;
🍌 Lo Naxai Pan;
🍌 e taaanto altro…
Una Gran Figata!
Questa Spedizione in Botswana fa per te se hai una mentalità aperta e flessibile, cerchi l’avventura vera e sei dispost* a lasciarti alle spalle le comodità della vita di tutti i giorni per vivere un'esperienza di vita intensa, di quelle che ricorderai per sempre. Insomma, quelle esperienze che ti danno una botta allucinante, che quando torni ti ritrovi sul divano a pensare: "Ma tutto questo, l'ho vissuto per davvero?".
Se ami sporcarti le mani, gli animali e la natura, se ami dormire sotto le stelle e vuoi fare un’esperienza di vita pazzesca, il Botswana con Sto Gran Tour è la risposta giusta.
Che fai, ti unisci alla squadra?
Ohhh yes. Inizia il nostro Viaggio in Botswana. (V maiuscola).
A bordo di un aggeggio volante ci catapultiamo verso sud, attraversando tutta l'Africa.
Arriviamo in Botswana (precisamente a Maun, la nostra base operativa) nel pomeriggio o verso sera.
Ritiriamo i nostri potenti fuoristrada, modificati e camperizzati - che saranno anche le nostre case per questo viaggio. Dopo un training sul funzionamento facciamo le provviste per la nostra Spedizione: stiamo per entrare nei parchi del Botswana, e no... non troveremo supermercati. La nostra soppravvivenza dipenderà da questa spesona! Quindi non dimenticate la carta culo.
Passiamo la serata in un posticino speciale, e facciamo un briefing su quello che ci aspetterà nei prossimi giorni.
Prima notte nelle tende sui tetti delle jeep, sotto il cielo australe... TOP!
Iniziamo il nostro viaggio spostandoci verso il Kalahari, uno dei deserti più grandi del mondo, che occupa buona parte del sud dell'Africa.
In base alle capacità di guida del gruppo e dalla difficoltà delle piste (che valuteremo al momento) possiamo fare un salto nel Parco dello Nxai Pan, dove tra le piste di sabbia troviamo i Baobab di Baines, alcuni baobab secolari immersi nel nulla più assoluto. A parte le zebre. Quelle sono sempre in mezzo. Passiamo la giornata di safari all’interno del Parco per un primo assaggio di wild e di safari.
Notte sotto le stelle da qualche parte nel mondo selvaggio.
Stamattina iniziamo presto, cercando di raggiungere la riserva di Makgadikgadi e il deserto di sale, ai margini del pan, quella zona di laghi che, prosciugandosi, creano un deserto di sale infinito... insieme formano una delle distese di sale più grande al mondo! Salar de Uyuni in Bolivia levati proprio.
Ah, dicevamo “cerchiamo” perché se il fiume è in piena dobbiamo caricare le auto su delle zattere, altrimenti beh, dovremo guadare il nostro primo fiume in un metro d’acqua. A seconda di quanto ha ritardato la stagione delle piogge, possiamo assistere alla migrazione delle zebre, con migliaia di esemplari, ma questo lo scopriremo una volta là.
Questa riserva non è una destinazione turistica quindi avremo la possibilità di vivere la savana, quella vera. Prima del tramonto raggiungiamo un camp, isolato e nel bel mezzo della savana, per goderci un mega barbecue attorno al fuoco e la serata sotto le stelle. Chissà magari qualche elefante ci attraversa il campo. Notte.
La giornata inizia all’alba, con ancora un po’ di safari nel Makgadikgadi con ricerca e tracciamento di leoni, zebre e gnu e la fauna endemica del fiume stagionale Boteti. Che bello.
Con calma, poi ci spostiamo verso la riserva Comunitaria di Nata, una Riserva gestita dalla comunità locale, quindi è un ottimo modo per sostenere l'economia della zona e incentivare la conservazione del territorio. La riserva ospita un centinaio di specie di uccelli, con una presenza stagionale di oltre 250 mila fenicotteri rosa, il greater flamingo, che approfittano delle belle acquee salate del pan dopo le piogge.
E poi dormiamo qui, in mezzo alle cacche dei fenicotteri.
Ci svegliamo nello stesso posto di dove siamo andati a nanna: a Nata. Finora facile, ma da qui in poi saranno Kazungula, preparatevi.
Guidiamo qualche ora fino a raggiungere Kazungula (niente battute, o forse sì), un paesino in gula al mondo e al confine tra 4 stati: Namibia, Botswana, Mozambico e Zambia. Passiamo il pomeriggio a gederci un po’ Kazungula: il mercatino di Kazungula, la lavanderia a gettoni di Kazungula, una botta di vita a Kazungula. Pomeriggio possiamo salire a bordo di un battellino per navigare sul fiume Chobe, per fare un giretto al tramonto tra gli animali che popolano la zona del Parco (attività da organizzare una volta arrivati) oppure semplice relax e riorganizzazione prima della prossima parte del viaggio.
La nostra casa per questi giorni è in un posto davvero speciale: qui potremmo goderci una birretta davanti a… vabbè niente, ve lo lasciamo come sorpresa. Poi ci prepariamo una bella cenetta, che ci mangeremo proprio davanti a… abbiamo detto che non si può dire.
Siamo venuti fin qui, oltre che per poter fare battute su Kazungula, anche perché a poche ore oltre il confine con lo Zimbabwe sorgono le Cascate Vittoria! E che fa, non lo facciamo un salto dall’altra parte?!?
Dato che per visitare le cascate è necessario il passaggio di confine con lo Zimbabwe e considerato il costo complessivo, la burocrazia, abbiamo preferito lasciare la scelta ai viaggiatori di se visitare le Cascate oppure no, partecipando un Tour Guidato in giornata (vedi scheda attività extra).
Gli altri potranno approfittare di una giornata di relax in camp, sbrigare commissioni a Kazungula, o fare un safari lungo fiume Chobe. Insomma, una figata in entrambi i casi.
Notte qui a Kazungula.
Finalmente entriamo nel vivo della nostra Spedizione! Siamo abbastanza rodati ed esperti per poter lasciare ufficialmente la parte facile del Viaggio e buttarci nella natura più selvaggia e riservata a quei pochi fortunati che se la sanno guadagnare.
Entriamo nel Parco del Chobe sorpassando una linea immaginaria che segna l’inizio di un’avventura unica: solamente noi, le nostre jeep, e un trilione di animali nel cuore selvaggio del Botswana. Benvenuti in paradiso!
Questo è uno dei Parchi Nazionali più importanti e pieni di vita di tutta l’Africa, pensate che qui ci vivono circa 120 mila elefanti!!!!!!!!!11!!!!!
La nostra spedizione attraverserà tutta la Riserva: seguiamo le piste di sabbia fino ad arrivare nella zona del Savuti, un’area disseminata di colline di granito, incisioni rupestri, baobab enormi e ovviamente la più alta concentrazione di elefanti e leoni d’africa.
Passiamo tutto il giorno a zonzo per il parco, facendo safari e seguendo le piste verso i punti panoramici più fighi. Questo posto ha così pochi posti disponibili, è così lontano da tutto e dalle rotte del turismo di massa, forse è uno degli ultimi avamposti di vera africa che… vabbè provare per credere.
Serata attorno al fuoco, maxi cenaccia barbecue e notte al campo, tra i rumori notturni della savana.
Oggi seguiamo le piste che portano verso il fiume Khwai.
Questi giorni non hanno un vero programma: essendo liberi all’interno del Parco, seguiamo tutte le piste offroad in fuoristrada seguendo e tracciando gli animali e la vita della savana. Saremo zozzi, felici e con gli occhi che non ne possono più dei culi di zebra, di elefanti e giraffe, mandrie di antilopi, ippopotami e bufali incazz**ati che ci attraversano la strada.
Notte nel wild.
Continuiamo a seguire le piste infangate che ci portano sempre più dentro la riserva. Passiamo attraverso lagune piene di ippopotami, seguendo la savana che si interrompe tra le acque indaco del delta.
Cerchiamo di raggiungere presto il camp (in base ai livelli d’acqua), per ammirare il passaggio e il bagno degli elefanti, per poi continuare con il safari in fuoristrada nei dintorni del campo.
Tramonto e serata lungo le sponde del fiume.
Se stanotte sentite gli elefanti mangiare dai rami attorno alla tenda… beh, buonanotte!
Ci svegliamo, colazioniamo in mezzo agli ippopotami, smontiamo il campo e ripartiamo. Ed eccoci qui. Siamo nel centro del Delta dell’Okavango.
Siamo in uno dei pochi posti al mondo dove davvero vengono poche persone e ci godiamo questa sensazione di natura incontaminata per tutto il giorno, guidando ai 10 all’ora attraverso le piste fuoristrada più fighe ed esclusive d’Africa. Questa zona è di una bellezza disarmante, piena zeppa di vita africana. Difficile rendersi conto di quanto siamo davvero in mezzo alla natura e lontani da tutto e di quanto siamo fortunati a poterlo fare in questo modo, da protagonisti.
Ammiriamo la vita del parco, tra le più ricche di tutta l’Africa, seguendo le piste fuoristrada che ci portano tra il fango e le paludi del delta circondati dalla vita della savana. Ma… ma che figata è?!
Dopo aver attraversato i vari ponti di assi di legno che collegano le varie sezioni del delta, prima del buio arriviamo al camp third bridge, dove finisce la pista. Di fronte a noi solo l’Okavango. Che bomba ragazzi.
Serata attorno al fuoco, e notte nelle nostre casette, tra i rumori della savana.
Ultime ore di vero wild, poi riportiamo i nostri jeepponi sull’asfalto. Ci mettiamo in marcia per raggiungere.
Lungo la strada possiamo fare una breve sosta in un piccolo santuario a tutela degli elefanti, che accoglie elefantini dai 4 mesi ai 4 anni di vita. Si tratta di esemplari rimasti orfani a causa dei bracconieri. Sarà l’occasione per conoscere da vicino il lavoro dei tutor e uno dei problemi principali del Botswana: il bracconaggio. (Vedi scheda "Attività extra"). E dopo qualche ora di guida, rieccoci nel nostro piccolo paesino, dove tutto è iniziato: bentornati a Maun!
Oggi ci aspetta una delle esperienze più eccezionalmente meravigliose che il Botswana -e la vita intera, possano offrire: un volo in elicottero sul delta dell'Okavango. Vuoi mettere ammirare dall’alto le paludi, branchi di elefanti, intere famiglie di leoni o mandrie di zebre in movimento e iene è… è qualcosa di pazzesco. Ed è tutto quello che abbiamo attraversato da soli in fuoristrada! È assolutamente da fare (vedi Scheda "Attività Extra").
Maun si trova ai confini del Delta dell'Okavango: ne approfittiamo per svegliarci presto e fare un safari acquatico in Mokoro, barche in legno tradizionali,
per andare alla ricerca di ippopotami, branchi di elefanti scivolando sull’acqua tra le ninfee. (Vedi scheda "Attività Extra"). Fidatevi, fare un safari scivolando sull’acqua, nel completo silenzio è qualcosa di unico al mondo.
Pomeriggio torniamo coi piedi per terra a Maun per civiltà per un’ulltima cena e per festeggiare questo viaggio meraviglioso.
Oggi è un giorno triste: iniziamo il viaggio di ritorno...
Lasciamo il camp, lasciamo il wild totale e saliamo su un aeroplanino che ci riporta alla realtà e alla vita di tutti i giorni. Ce l’abbiamo fatta! Ce l’avete fatta!
Abbiamo vissuto una vita parallela per due settimane, lontani dal mondo, immersi soli soletti nella natura più selvaggia, montando e smontando il campo sotto le stelle. Abbiamo guidato nel fango, effettuato traversate di deserti in totale autosufficienza e sì, chi te l’avrebbe mai detto.
Purtroppo però le cose belle finiscono, anche se questa è stata una cosa davvero, davvero bella. E non come i tour che trovi in giro, quelli lì sono belli sì, ma vuoi mettere?!?
Questa mattina raggiungiamo l’Italia. Anche il viaggio di ritorno è ufficialmente finito. Orevuà.
SCHEDA SPEDIZIONE
🍌 Obiettivo Spedizione: La squadra dovrà fare il giro del Botswana off road in autosufficienza
🍌 Squadra: 15 pax + 1 caposquadra
🍌 Equipaggi: 4
🍌 Chilometri: 2200 km circa
🍌 Mezzi: Jeep 4x4 tendate
Un giro in elicottero, sorvolando l'Okavango e mandrie di animali dall'alto. Questa è la cosa più figa che farete nella vostra vita. Non aggiungiamo altro.
Prezzo: 289€
Durata: 30 min
Difficoltà: Nessuna
Alternativa: Non esistono alternative! Non perdetevi questo volo in elicottero, è da brividi.
Partire per una Spedizione Sto Gran Tour significa mettersi alla prova e sviluppare nuove competenze, affrontando sfide come pianificare i rifornimenti e gestire tutto, comprese le gomme bucate del 4x4.
Scoprirai di avere una forza interiore che non pensavi di possedere e sarai orgoglioso di avercela fatta da solo.
Le tappe del viaggio sono progettate per farti vivere un crescendo di emozioni che ti accompagneranno ben oltre la fine del tuo viaggio con noi.
Cosa sono le Spedizioni Sto Gran Tour?
Come funziona la Pre-iscrizione?
Che cos'é Sto Gran Tour?
Cosa sono le Spedizioni Sto Gran Tour?
Perchè partire con Sto Gran Tour?
I viaggi di gruppo Sto Gran Tour
Tuuutte le FAQ Sto Gran Tour
da Domenica
27/07/25a Domenica
10/08/25Confermato
Mattia
Mattia
Confermato
da Domenica
03/08/25a Domenica
17/08/25Confermato
Gabriele
Gabriele
Confermato
da Domenica
10/08/25a Domenica
24/08/25Confermato
Mattia
Mattia
Confermato
da Domenica
07/09/25a Domenica
21/09/25Ci siamo quasi
Andrea
Andrea
Ci siamo quasi
La cassa comune stimata per questa Spedizione varia tra i 230 e i 320€ (in base al numero di partecipanti) e conta:
*La cassa Comune è gestita dal gruppo con l'aiuto del Caposquadra: serve a coprire costi non pagabili dai nostri uffici prima del viaggio. L'importo è indicativo e potrebbe variare in caso di aumenti ed eventualità (in caso di avanzo, verrà restituita).
Sto Gran Tour
Sto Gran Tour
🍌 Prima dell’iscrizione al viaggio vi consigliamo di dare un’occhiata ad eventuali requisiti di accesso che il Paese richiede. Potete farlo qui, consultando il sito di Viaggiare Sicuri: https://www.viaggiaresicuri.it/find-country/country/BWA
🍌 Sarà cura di ogni viaggiatore interessato al viaggio verificare di soddisfare tutti i requisiti d’accesso nel o nei Paesi di destinazione (documentazione e/o requisiti Covid). Sto Gran Tour si solleva da ogni responsabilità in caso di rifiuto di accesso al Paese; (siamo sempre disponibili a rispondere a tutte le domande)
Ecco come è possibile pagare:
🍌 Acconto 1800€ al momento dell'Iscrizione;
🍌 Il Saldo 30 giorni prima della partenza (si paga direttamente nell'Area Personale);
🍌 Si può pagare tramite Bonifico o Carta (metodo di pagamento sicuro via Revolut);
🍌 Il costo finale del viaggio, inclusi gli Extra, sarà mostrato durante il processo di iscrizione e nell'Area Personale.
🍌 Prima della partenza potrai stipulare un'assicurazione per annullamento viaggio che copra in caso di annullamento secondo le casistiche disponibili ed elencate nel PDF assicurativo. Trovi il PDF consultabile e scaricabile durante il processo di iscrizione, prima della conferma viaggio;
🍌 Se ritieni che l'assicurazione proposta da Sto Gran Tour NON risponda alle tue esigenze, potrai stipularne una per conto tuo;
🍌 Sto Gran Tour non si assume responsabilità nel caso in cui il motivo dell'annullamento viaggio del partecipante non dovesse rientrare tra le casistiche coperte dall'assicurazione.
OPZIONE VOLI INCLUSI
🍌 Con Sto Gran Tour il volo aereo è incluso nel prezzo del viaggio, con partenza indicata da Milano o Roma;
🍌 Il volo potrebbe avere uno o più scali per raggiungere la destinazione
🍌 Le partenze da altri aeroporti comportano una quotazione aggiuntiva;
🍌 Il gruppo potrebbe avere operativi di volo diversi, a seconda della disponibilità aerea e dell'ordine di iscrizione dei partecipanti;
🍌 Gli orari dei voli vengono comunicati nell'area personale non appena disponibili;
🍌 La prenotazione per due persone non comporta il posto vicino sull'aereo, che è a pagamento e andrà richiesto e quotato a parte;
🍌 La prenotazione aerea non prevede un bagaglio da stiva se non indicato. Se il partecipante vuole aggiungerlo, puoi scrivere a hello@stograntour.com;
🍌 In caso di assenza in aeroporto il giorno della partenza, a causa di imprevisti personali, ritardi o cancellazioni di coincidenze aeree o di altri mezzi di trasporto, il partecipante dovrà raggiungere autonomamente la destinazione con un altro volo a proprie spese (garantiamo in ogni caso assistenza);
OPZIONE SENZA VOLO
Se vuoi pensare tu ai tuoi voli aerei, no problem! Aggiungiamo l'opzione Senza Volo selezionabile al momento dell'iscrizione.Ti verrà scalata la quota voli dal prezzo del viaggio. Sappi che:
🍌 Con l'opzione Senza Volo, non sono inclusi i transfer areoporturali e eventuali voli interni (salvo comunicazione contraria);
🍌 Con l'opzione Senza Volo, non si è riprotetti da Sto Gran Tour in caso di ritardi o cancellazioni;
🍌 Con l'opzione Senza Volo, gli orari dei voli che il partecipante vorrebbe acquistare vanno comunicati a Sto Gran Tour prima dell'acquisto, per ricevere conferma di compatibilità con il resto del gruppo;
🍌 Con l'opzione Senza Volo, prima dell'acquisto dei voli va chiesta la conferma effettiva del turno. In caso di acquisto precedente alla conferma, non è previsto rimborso della quota aerea da parte di Sto Gran Tour
In tutti i nostri viaggi, è sempre incluso il bagaglio a mano e dove prevista la priority. Non è invece incluso, se non previsto dalla tariffa base della compagnia aerea, il bagaglio da stiva.
In generale non consigliamo di imbarcare il bagaglio da stiva: la sua eventuale perdita da parte della compagnia aerea (raga, è un dato di fatto! Può succedere!) potrebbe compromettere il sereno svolgimento del viaggio.
Se il partecipante lo desidera fortemente, della serie che senza pensa di non sopravvivere al viaggio, può aggiungerlo pagando il supplemento della compagnia aerea che gli verrà comunicato al momento dell'acquisto del volo aereo.
Occhio! Indipendentemente dalla compagnia aerea scelta per il viaggio, la perdita del bagaglio può sempre capitare. Il partecipante che imbarca il bagaglio, si prende quindi la responsabilità della scelta di imbarcare il bagaglio. Sto Gran Tour non risponde in nessun modo della perdita dei bagagli ed il partecipante dovrà occuparsi in aeroporto al momento dello smarrimento di recuperare tutta la documentazione utile per attivare l'assicurazione.
Per ogni Spedizione Sto Gran Tour vengono formati degli equipaggi composti da 4-5 persone (il numero varia a seconda del viaggio).
Ogni equipaggio dovrà coordinarsi per la buona riuscita della Spedizione, gestendo il proprio mezzo di trasporto, i pasti e in alcuni casi gli alloggi.
L’età media dei partecipanti è tra i 25 e i 45 anni e sono tutte persone aperte che amano le nuove esperienze. Non è necessario essere esperti viaggiatori né aver partecipato a viaggi di gruppo. Si può viaggiare da soli, in coppia o con amici.
Una volta confermata la Spedizione, all’interno dell’Area Personale sarà abilitato uno spazio dove conoscere i compagni di viaggio e la chat whatsapp del gruppo. In questo modo prima di partire ci si potranno fare tutte le domande e preparare 🔝🔝
Perché il Botswana, è wild
🍌 Non c'è altro che natura;
🍌 Non c'è molta civiltà e non ci sono negozi;
🍌 Guidi tu la Jeep;
🍌 C'è pochissima connessione
🍌 Facciamo un safari dall’inizio alla fine del viaggio
🍌 Dormi sotto le stelle, anche in campeggi non recintati
🍌 100% provviste a bordo
🍌 100% carburante a bordo
Se siete alla ricerca di emozioni estreme, di un viaggio avventuroso e di tanta natura... Ecco, un viaggio in Botswana self drive potrebbe davvero fare al caso vostro!
La Spedizione dura 16 giorni e il gruppo di viaggiatori verrà suddiviso in equipaggi, per gestire meglio l’organizzazione del viaggio. Gli equipaggi, guidati da un caposquadra Sto Gran Tour, dovranno cavarsela e organizzarsi per gestire la propria Jeep, gestire il montaggio e smontaggio delle tende, gestire le riserve di acqua, benzina e la spesa… e cucinare!
Visitare il Botswana è la scelta migliore per scoprire uno degli ultimi paradisi naturali rimasti sulla terra. Con circa il 35% del territorio del paese destinato ad aree protette, facendo un viaggio in Botswana vi troverete a contatto con la natura incontaminata. In questo viaggio organizzato in Botswana avremo la possibilità di avventurarci in un angolo di paradiso fatto di canali, lagune ed isole, un vero santuario della natura: il Delta dell’Okavango. Poco distante la riserva Moremi, considerata una delle più belle d’Africa e ancora il Chobe National Park, uno dei Parchi più belli d’Africa che offre lo spettacolo unico di immensi branchi di elefanti che attraversano le sue acque.
In questa Sta Gran Guida approfondiremo il nostro itinerario in Botswana, tappa dopo tappa, raccontandovi cosa faremo ogni giorno.
Una delle tappe più belle del nostro itinerario in Botswana è il Parco Nazionale di Makgadikgadi Pans copre una superficie di circa 3.900 kmq e si estende nella parte nord occidentale del Ntwetwe Pan.
Al suo interno racchiude un territorio molto vario: circa il 20% della sua estensione è ricoperta dal pan, in prossimità del quale si trovano una miriade di superfici salate più piccole, vi si trovano anche praterie ondulate, che crescono sulla sabbia del Kalahari e, dalla parte occidentale, si trova il fiume Boteti che ne delinea il confine ad ovest; il confine settentrionale è delineato dalla strada che collega Nata a Maun, che lo separa dal Parco Nazionale di Nxai.
Il fiume Boteti costituisce l’unica fonte di acqua perenne nel parco e, durante la stagione secca, attira una elevata concentrazione di animali, tra cui orici, gnu, zebre, che danno vita alla seconda più grande migrazione d’Africa, dopo la Grande Migrazione del Serengeti.
Mentre durante la stagione delle piogge, le praterie rinverdiscono e le superfici salate si allagano; gli erbivori si disperdono sul territorio del Parco Nazionale di Makgadikgadi Pans e alcuni si spingono a nord nel Parco Nazionale di Nxai, finchè, con la fine delle piogge, l’acqua non si prosciuga e sono costretti a fare ritorno sulla sponda orientale del fiume Boteti.
Ecco ci siamo. Questa è una delle tappe più emozionanti del nostro tour in Botswana, la tappa più rappresentativa del Paese. Oggi entreremo nel Delta dell’Okavango! L'Okavango, "il fiume che non riesce a raggiungere il mare", forma un labirinto di canali, isole e lagune che vengono assorbite dalle aride sabbie del deserto del Kalahari. Il delta interno più grande al mondo crea un habitat veramente unico e di difficile accesso in alcune zone… ma non per i nostri Land Cruiser. Uno dei modi migliori per vedere con i propri occhi la magnificenza del Delta nella sua interezza, è sorvolarlo in elicottero o naviganlo rilassati su un mokoro, tipica imbarcazione locale.
L'acqua è pura vita per gli animali che lo popolano, ed è per questo che non sarà difficile imbattersi in uno dei suoi tanti abitanti durante un safari.
La riserva Moremi è una delle regioni di maggiore interesse del Botswana, nonchè una delle più belle, ed occupa l’area nord-orientale del Delta dell’Okavango, destinata ufficialmente alla tutela della fauna. E’ una zona puramente selvaggia, di grande bellezza e ricchezza, con una vegetazione rigogliosa: palme, alberi di acacie, boschi di mopane, abbondanza di varietà di specie di uccelli e di animali selvatici. A Moremi si trovano riuniti tutti i diversi ambienti dell’Okavango e la varietà della fauna corrisponde a quella della vegetazione. Tutta la grande fauna africana è presente a Moremi: le grandi lagune sono abitate da ippopotami e branchi di elefanti, che si alternano a radure con grossi branchi di zebre ed antilopi, terreno di caccia dei grandi predatori come leoni, ghepardi e leopardi.
Nel nostro viaggio in Botswana non poteva mancare questa tappa, perchè se si pensa all'Africa, e al Botswana, di certo per prima cosa vengono in mente i grandi parchi. Il Chobe National Park è sicuramente uno dei parchi più famosi e belli dell'Africa Australe intera, dove l'avvistamento dei big five (leone, elefante, bufalo, leopardo e rinoceronte nero) non è un fenomeno così raro. La bellezza di questo parco consiste nello svilupparsi intorno al suo omonimo fiume
Il parco del Chobe poi è rinomato in particolare per essere il luogo con la massima concentrazione di elefanti in Africa (nel parco vivono circa 120.000 individui).
Eh sì, avete letto bene. Se avete deciso di viaggiare in Botswana, e siete pronti ad affrontare un lungo viaggio… non potete perdervi le Cascate Vittoria già che siete nei paraggi. In questa giornata di stop e relax a Kazungula (ehi, niente battute) sarà possibile fare “una gita fuori porta” in Zimbabwe per vedere le Cascate Vittoria. Le Cascate Vittoria (chiamate Victoria Falls) sono delle cascate che si trovano lungo il corso del fiume Zambesi, che in questo punto demarca il confine geografico e politico tra lo Zambia e lo Zimbabwe.
Con un’altezza pari a 128 metri, sono considerate le cascate più alte di tutta l’Africa.
La loro particolarità è dovuta alla geografia del luogo nel quale sorgono, una gola profonda e stretta che permette di ammirare tutto il fronte della cascata dall’altra sponda. David Livingstone, il celebre esploratore scozzese, fu il primo occidentale a visitare le cascate il 17 novembre 1855. Esercitando l’antico diritto d’ogni esploratore, diede loro il nome dell’allora Regina d’Inghilterra, la Regina Vittoria, ma erano già note localmente con il nome di Mosi-oa-Tunya, espressione che significa il fumo che tuona.
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