Viaggio Avventura in Mongolia
Una Spedizione Sto Gran Tour alla scoperta della Mongolia.
Questo è un viaggio avventura in Mongolia come si deve, una spedizione in pieno stile Sto Gran Tour. Il nostro itinerario durerà 12 giorni, e l’obiettivo è quello di attraversare questa Gran figata di Mongolia a bordo di scassatissimi e tipici furgoni chiamati UAZ. Col nostro piccolo convoglio, ci accamperemo nel deserto facendoci ospitare dalle famiglie nomadi nelle loro yurte tra il deserto del Gobi e le Montagne Centrali.
Con noi avremo un driver locale, che si destreggerà nella steppa mongola, e un cuoco (che verrà aiutato da tutti) per preparare cene e pranzi. Dormire nelle yurte, non è come dormire in hotel: è richiesto un po' di spirito di adattamente e voglia di scoprire la cultura locale adattandosi allo stile di vita delle famiglie del posto.
Faremo un sacco di cose tra cui: mangiare il gelato comunista, arrampicarci sulle dune e cavalcare cavalli spelacchiati…
Tra le tappe più belle del nostro tour in Mongolia ci sono sicuramente:
🍌 Ulan Bator;
🍌 Ih Gazriin Chuluu;
🍌 La Valle Yolyn Am
🍌 Le Flaming Cliffs a Bayanzag;
🍌 Il deserto del Gobi;
🍌 Terhiin tsagaan nuur, il Lago Bianco;
🍌 le dune Khongoriin Els;
🍌 le Montagne Centrali;
🍌 il monastero Erdene Zuu;
🍌…e taaaanti altre cose impronunciabili!
Pronti per questo viaggio in Mongolia?!
Oggi finalmente ci si lava sul serio. Il paesaggio è cambiato, ora dai finestrini scorrono le montagne, e dei laghetti di passaggio. Poi arriviamo a Tsenkher.
In mongolo Tsenher significa: “siamo arrivati in un posto fighissimo dove dentro l’accampamento di tende mongole c’è un fiume di acqua calda termale e dove ci laviamo e rilassiamo”. Pazzesco, tutto questo in una sola parola.
Ci meritiamo un pomeriggio intero di relax a mollo nell’acqua calda con una birretta , poi cena e notte nel campo tendato. Oh Yes!
Ci spaparanziamo sui sedili di un volo diretto in Mongolia, inizia un’altra avventura. Inizia il nostro viaggio in Mongolia (entusiasmooo)!
Dal finestrino dell’aereo vediamo la Siberia, la steppa e poi le prime gher, beh… siamo quasi in Mongolia.
Non lo sappiamo davvero stavolta. Giornata di puro spostamento mongolo!
Vediamo scorrere il Gobi sotto le nostre ruote, facendo strada tra le piste non segnate e che ci piacciono tanto… iniziamo il viaggio verso le Montagne Centrali.
Di pomeriggio arriviamo ad Arvaikheer, una cittadina mongola senza se e senza ma.
Ci riposiamo in un alberghetto che con fierezza pubblicizza di avere la doccia!
Oggi giorno libero in giro per la città, ci riposiamo, facciamo shopping mongolo e ci riduciamo come il tizio di Cast Away quando viene ritrovato: ci sfondiamo di cibo mongolo come se non ci fosse un domani.
Party Hard ad Ulaan Batar per brindare a questo viaggio fuori di testa, per poi imbarcarci su un volo che ci riporta a casa verso sera.
Tutte le cose belle hanno una fine. Adiòs!
Oggi si fa un salto alla Valle dell'Orkhon, un posto dove la natura selvaggia regna ancora incontrastata.
Inserita tra i patrimoni UNESCO per il suo paesaggio da cartolina, qui vediamo la cascata dell’Orkhon e ci facciamo pure un giro a cavallo per guadare parte del fiume, proprio per raggiungere la cascata.
E poi veniamo accolti dai nostri amici nomadi mongoli, che ci ospitano in yurta. Alzate gli occhi al cielo: quante stelle riuscite a contare?
La prima cosa che facciamo a Ulaanbaatar è lavarci le ascelle in hotel. Poi facciamo un giro tra
i russi sospettosi e i mongoli sorridenti, nella piazza di Gengis Khan, nel museo dei dinosauri più triste ma importante della storia. Pranzo con street food mongolo e il famigerato gelato comunista!!
Finiamo la giornata sul belvedere della Capitale, dove vediamo come i grattacieli stanno prendendo il posto delle tende tradizionali della città. Noi ovviamente facciamo il tifo per le yurte...
Notte a Ulan Bator, prima e ultima notte di civiltà.
È sempre bello svegliarsi nel deserto! Stamattina guidiamo verso l’area del Gobi e facciamo provviste nell’ultimo avamposto civile: birra, patatine e carne di capra secca.
Cerchiamo di raggiungere la valle Yolyn Am di pomeriggio (quindi Yolin Pm... badum pts). Si tratta di una lunga e profonda gola, dove camminiamo tra i canyon, con i piedi sopra un fiume di ghiaccio.
La vallata è popolata dai pika, i veri Pikachu! Sono dei piccoli roditori che non fanno altro che scappare tutto il giorno dalle aquile… o dalle sfere pokeball.
Di sera raggiungiamo un accampamento di nomadi dove passiamo la notte!
I risvegli nelle yurta… che bella cosa!
Stamattina si guida verso Kharkhorin, una delle città più importanti della Mongolia (bem 8000 abitanti!!). Lasciamo il deserto e le montagne per raggiungere
il monastero buddista Erdene Zuu. Arrivati a destinazione passiamo un paio d’ore all’interno del più grande e antico monastero della Mongolia, camminando tra i 108 stupa e i templi, salutando i monaci e facendo girare le ruote della preghiera.
Dopo esserci appioppati per bene un po’ di santità, facciamo un giro in città, dove ceniamo e passiamo la notte.
“Dove andiamo noi non ci sono strade”, citazione più che azzeccata.
Da oggi iniziamo ad attraversare la steppa a bordo dei nostri mitici UAZ: sono vecchi furgoni sovietici, pericolosi e inarrestabili, proprio come le nostre intenzioni. Dopo qualche ora di guida arriviamo nella riserva di Ih Gazriin Chuluu, dove facciamo un salto tra delle rocce enormi stile Death Valley, rossissime e a perdita d’occhio.
Finiamo la giornata montando il campo sotto le stelle e con il barbecue più caldo del deserto. YESSS.
Da qui in poi probabilmente non incontreremo più docce per cui mettetevi l’anima in pace: puzzeremo. Con i nostri fedeli mezzi sovietici ci inoltriamo nel deserto. La prima tappa di oggi sono le Flaming Cliffs a Bayanzag, rocce incredibilmente
belle e rosse, un paesaggio surreale. Facciamo una passeggiata tra canyon e nei punti panoramici che spiccano sul deserto, andando alla ricerca dei fossili di dinosauro da rivendere al mercato nero, magari ci ripaghiamo il viaggio. Questo è uno dei posti più famosi al mondo per il ritrovamento dei resti Jurassic!
Prossima tappa: Khongoryn Els, le dune di sabbia più alte e famose della Mongolia. SIAMO NEL DESERTO DEL GOBI!!!! Passiamo il pomeriggio provando a raggiungere la cima di sabbia, cosa impossibile dato che ogni due passi scivoli già di uno. Gobbi per la fatica arriviamo in cima, a farci i selfie al tramonto sul Gobi sotto di noi!! È uno dei posti più fighi di tutta la Mongolia!
Di notte ci spiaggiamo sotto le dune, ospiti di una famiglia nomade. Cena a base di cibo nomade e notte sotto le stelle più fighe della galassia...
Oggi si torna ufficialmente alla civiltà, rientriamo a Ulaanbaatar.
Dopo mezza giornata di guida arriviamo tra i palazzi della “metropoli”, salutiamo i nostri amici mongoli (il cuoco e i driver) e ci godiamo i prodigi della modernità nel nostro hotel: prese elettriche, bidet e niente sterco sul pavimento! Oh yes!!
Serata a Ulaan Bataar e notte in hotel!
Ci svegliamo, colazioniamo e ci prepariamo per raggiungere Tsagaan Suvarga, che detto così sembra che vi stiamo sparando una super cazzola.
In realtà si tratta di un posto pazzesco, nel distretto di Ulziit. Qui si trovano delle formazioni rocciose super scenografiche che, a furia di prendere pattoni dal vento nel corso dei millenni, hanno assunto nel corso del tempo delle peculiarissime forme piramidali, alte e sottili, quasi a richiamare le guglie delle opere architettoniche.
Passiamo la giornata ad attraversare la steppa e le montagne, fino a raggiungere la nostra yurta.
SCHEDA SPEDIZIONE
🍌 Obiettivo Spedizione: La squadra dovrà fare il giro della Mongolia in Uaz
🍌 Squadra: 15 persone + 1 caposquadra
🍌 Equipaggi: 2
🍌 Chilometri: 2000 km circa
🍌 Mezzi: Uaz, furgonetta sovietica
L'ultimo episodio di questo viaggio in Mongolia. Si ritorna nella civiltà, nella capitale Ulan Bator. Da qui, si prosegue verso il Deserto del Gobi, la tappa finale.
Guarda qui il quarto ed ultimo episodio della Mongolia, in onda al "Kilimangiaro" su Rai 3.
Come funziona la Pre-iscrizione?
Che cos'é Sto Gran Tour?
Perché partire con Sto Gran Tour?
I viaggi di gruppo Sto Gran Tour
La mia Mongolia - Episodio 2
La mia Mongolia - Episodio 3
Le gher in Mongolia
La mia Mongolia - Episodio 1
La mia Mongolia - Episodio 4
Una folle spedizione in Mongolia
Uomini e aquile in Mongolia
La cassa comune stimata per questa Spedizione varia tra i 50 gli 80€ (in base al numero di partecipanti) e conta:
*La cassa Comune è gestita dal gruppo con l'aiuto del Caposquadra. L'importo è indicativo e potrebbe variare in caso di aumenti ed eventualità (in caso di avanzo, verrà restituita a fine viaggio).
Sto Gran Tour
🍌 Prima dell’iscrizione al viaggio vi consigliamo di dare un’occhiata ad eventuali requisiti di accesso che il Paese richiede. Potete farlo qui, consultando il sito di Viaggiare Sicuri: https://www.viaggiaresicuri.it/find-country/country/MNG
🍌 Sarà cura di ogni viaggiatore interessato al viaggio verificare di soddisfare tutti i requisiti d’accesso nel o nei Paesi di destinazione (documentazione e/o requisiti Covid). Sto Gran Tour si solleva da ogni responsabilità in caso di rifiuto di accesso al Paese; (siamo sempre disponibili a rispondere a tutte le domande)
Non preoccuparti, puoi prenotare in tranquillità!
🍌 Se bloccano il Paese e non possiamo partire, il viaggio si annulla e ti rimborsiamo;
🍌 Se ci sarà quarantena a destinazione per più di 24h; il viaggio si annulla e ti rimborsiamo;
🍌 Con l'assicurazione annullamento (facoltativa, ma consigliata), sei coperto anche prima della partenza*;
🍌 Con l'assicurazione basica (inclusa nel prezzo), sei coperto per tutte le malattie durante il viaggio, COVID incluso, anche per un eventuale prolungamento del soggiorno per quarantena medica dovuta al covid, secondo i limiti assicurativi di 750€;
* Troverai la polizza assicurativa completa durante il processo di iscrizione! Così leggi tutto per bene.
* Il rimborso sarà monetario e pari a tutta la quota versata. Nel raro caso in cui la compagnia aerea dia un voucher nominativo, il costo del volo sarà inviato tramite voucher della compagnia, per coprire il 100% della quota versata!
Ecco come è possibile pagare:
🍌 Acconto 1800€ al momento dell'Iscrizione;
🍌 Il Saldo 30 giorni prima della partenza (si paga direttamente nell'Area Personale);
🍌 Si può pagare tramite Bonifico o Carta (metodo di pagamento sicuro via Revolut);
🍌 Il costo finale del viaggio, inclusi gli Extra, sarà mostrato durante il processo di iscrizione e nell'Area Personale.
🍌 Prima della partenza potrai stipulare un'assicurazione per annullamento viaggio che copra in caso di annullamento secondo le casistiche disponibili ed elencate nel PDF assicurativo. Trovi il PDF consultabile e scaricabile durante il processo di iscrizione, prima della conferma viaggio;
🍌 Se ritieni che l'assicurazione proposta da Sto Gran Tour NON risponda alle tue esigenze, potrai stipularne una per conto tuo;
🍌 Sto Gran Tour non si assume responsabilità nel caso in cui il motivo dell'annullamento viaggio del partecipante non dovesse rientrare tra le casistiche coperte dall'assicurazione.
Per ogni Spedizione Sto Gran Tour vengono formati degli equipaggi composti da 4-5 persone (il numero varia a seconda del viaggio).
Ogni equipaggio dovrà coordinarsi per la buona riuscita della Spedizione, gestendo il proprio mezzo di trasporto, i pasti e in alcuni casi gli alloggi.
L’età media dei partecipanti è tra i 25 e i 45 anni e sono tutte persone aperte che amano le nuove esperienze. Non è necessario essere esperti viaggiatori né aver partecipato a viaggi di gruppo. Si può viaggiare da soli, in coppia o con amici.
Una volta confermata la Spedizione, all’interno dell’Area Personale sarà abilitato uno spazio dove conoscere i compagni di viaggio e la chat whatsapp del gruppo. In questo modo prima di partire ci si potranno fare tutte le domande e preparare 🔝🔝
I Capisquadra delle nostre Spedizioni sono membri scelti del nostro team, ragazzi esperti in varie discipline che hanno dedicato la vita al viaggio (tutte le info sul Team nella pagina “Chi Siamo”).
Il Caposquadra supporta il gruppo nello svolgimento della Spedizione, nella logistica e tecnica: dallo scegliere la pressione delle gomme in Namibia, ai consigli sui tuk tuk in Sri Lanka, al valutare la giusta quantità di provviste prima di entrare nel deserto. Il Caposquadra coordina le tempistiche ed è sempre in contatto con lo staff in ufficio e i collaboratori in loco.
In genere questa figura è giovane, bella, simpatica e divertente. Soprattutto Gab. Se nutrito a dovere è un perfetto compagno di viaggio.
La Mongolia è una delle zone più remote ed incontaminate del nostro mondo. Ed è proprio per questo che ci andiamo!! Per toglierci dalla folla e dal casino delle mete turistiche più affollate.
Qui le persone vivono ancora da nomadi nelle loro tipiche abitazioni, le Ger, che vengono montate e smontate ad ogni fine stagione. La nostra Mongolia sarà così: vissuta da nomadi, nel deserto. Partiremo a bordo di Uaz, che useremo per tutta la durata del nostro viaggio. Che cosa sono gli Uaz?! Sono dei furgoncini a quattro ruote scassati, ma che si arrampicano persino sui muri... indistruttibili! Saremo super equipaggiati e con noi ci sarà persino una guida mongola che ci aiuterà ad interagire con la popolazione locale. Avremo modo di scoprire tutta la Mongolia e i popoli nomadi che vivono ancora di allevamento, le stesse famiglie nomadi che ci ospiteranno per qualche notte.
Ulan Bator è la capitale della Mongolia, ed è strana forte. Qui ci vive più di un terzo di tutta la popolazione della Mongolia e a primo impatto ricorda una delle classiche città a stampo sovietico. In realtà è un bel mix di tradizioni popolari e innovazione! Basta pensare che poco fuori dal centro, dove svettano i palazzoni tipici delle grandi città, nei sobborghi le persone vivono ancora nelle tradizionali sistemazioni, le ger, yurte di feltro in forma circolare. Questa città comunque ha tanto da offrire, dai suoi musei, ai monumenti per Gengis Khan, dal monastero più importante del paese, Gandantegchinlen.
Se si pensa alla Mongolia, è matematico pensare anche al Deserto del Gobi. E proprio questo deserto sarà il cuore pulsante del nostro viaggio in Mongolia! Il Gobi si trova nella parte meridionale del paese, al confine con la Cina. Si tratta di una sperduta regione desertica fatta di terre aride e sassose, di formazioni rocciose spettacolari come Baga Gazrin Chuluu, dove si possono ammirare anche pitture rupestri, di altissime dune sabbiose come quelle di Hongoryn Els all'interno del parco nazionale di Gurvan Saikhan. Il Gobi è nato da un mare interno, ai mongoli invece piace raccontare che sia nato in seguito al passaggio dell'esercito del Gengis Khan! Bah, potrebbe essere vero.
Il cuore della Mongolia è la regione più accessibile e offre tantissimo da vedere.Il paesaggio è vario ed è il top: delimitata dal deserto del Gobi e da diverse catene montuose, la maggior parte della regione è occupata da steppa, a tratti desertica e a tratti ricca di vegetazione. Da visitare uno dei bellissimi laghi dall'acqua cristallina, Terkhiin Tsagaan Nuur, il primo monastero buddista della Mongolia, Erdene Zuu Hiid, il cratere di un vulcano estinto, Horgo Uul.
Chi siamo
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