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Esplorando la Mongolia: cosa vedere nel cuore della steppa

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C'è un sacco di roba pazzesca da vedere in Mongolia. Non ci credi? Beccati questo!

La Mongolia è una meta poco gettonata rispetto a tanti altri Paesi moderni, ricchi di resort e zone di turismo di massa. E a noi piace proprio per quello!

Sapete bene che non siamo tipi da centri benessere e suite super lusso. Ci piacciono le yurte, i cammelli e i vecchi furgoni scassati. Per non parlare della sabbia del Gobi nelle mutande!

Se anche tu hai scelto di vivere un'esperienza diversa dal solito e di goderti questo Paese spettacolare, ma non sapresti quali luoghi visitare perché nessuno ne parla, abbiamo quello che fa per te.

Eccoti le cose da non perdere in Mongolia.

Gengis Khan, i dinosauri di Ulaanbataar e il monastero Gandtk... Gardn... Vabbè, quello

Se viaggi in Mongolia, naturalmente non puoi perderti la capitale Ulaanbataar, o Ulan Bator se preferisci la pronuncia italiana. Ma perché mai dovresti sceglierla invece di quella in lingua originale?

Il luogo più famoso della città è senza ombra di dubbio piazza Gengis Khan, che poi oggi si chiama piazza Sükhbaatar. Ma, lo confessiamo, a noi piace di più il nome tradizionale. Anche perché, sulla piazza, c'è una fantastica statua proprio di zio Gengis.

E, non lo diresti mai, sempre lì puoi trovare pure la statua di un importantissimo personaggio della storia italiana e non solo.

Sarà Damiano dei Maneskin? Giovanni Trapattoni? O, forse, Carlo Cracco?

No, è Marco Polo, il noto esploratore che viaggiò fino in Cina alla corte di Kublai Khan, scrivendo al suo ritorno il Milione.

Altro luogo assolutamente da visitare nella capitale è il museo dei dinosauri, uno dei più importanti al mondo. Ora, a dirtela tutta, questo museo è un po' più piccino di quello che potresti immaginare, ma fidati ne vale la pena.

E poi c'è il monastero buddista di Gandantegchinlen Khiid (una pacca sulla spalla a chi riesce a pronunciarlo al primo tentativo, tutto d'un fiato). Un luogo di pace e spiritualità dove, tra un mantra e l'altro, i monaci conducono un'esistenza totalmente agli antipodi rispetto a quella che conosciamo.

E una lacrimuccia ci scende dagli occhi a pensare al casino delle nostre città al cospetto della vita al rallentatore di questo luogo.

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La natura mongola tra dune di sabbia, rocce di Rorschach e Pokemon

Ti sei mai chiesto come sarebbe il mondo senza il frastuono delle auto, lo smog che ti sale fino alle orecchie e quel commesso del market all'angolo che sbaglia sempre il tuo nome?

Beh, i panorami naturali della Mongolia ti offrono la risposta... e, spoiler: è una figata!

Iniziamo con il deserto del Gobi che non è solo sabbia, sabbia e ancora sabbia.

Vabbè, saremo sinceri, sì di sabbia ce n'è tanta, ma proprio tantissima, ad esempio nella distesa di Khongoryn Els, con le dune più alte della Mongolia.

Ma il Gobi è anche fatto di canyon che circondano ghiacciai che non si sciolgono durante tutto l'anno, quelli che puoi osservare nella Yolyn Am. Ghiaccio perenne in un deserto! Yolin Am è anche un rifugio per diverse specie di flora e fauna, tra cui il pika, il roditore che ha ispirato il pokemon più famoso del mondo: Pikachu. E Charizard, Bulbasaur e compagnia bella, muti!

E poi la natura mongola ci offre la cascata dell'Orkhon e l'intera valle del fiume, così selvaggia e incontaminata da essere nominata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.

E la riserva di Ih Gazriin Chuluu (please, niente battute!) non ce la metti?

Un'area rocciosa con formazioni impressionanti situata nella Mongolia centrale. E una delle meraviglie naturali più affascinanti del Paese. Le rocce che la caratterizzano sono state scolpite dall'erosione nel corso dei millenni e presentano forme strane e fantastiche, alcune delle quali somigliano a figure umane o animali, stimolando la fantasia di chi le osserva.

Un po' come un gigantesco test di Rorschach.

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"Tutto bello, ma quando ci dovrei andare in Mongolia?"

La Mongolia è famosa per i suoi cieli azzurri (parliamo di ben 250 giorni di tempo sereno all'anno!), ma come ogni altro Paese, ha le sue stagioni 'top' e quelle che ti rovinano l'esperienza e ci scendono tutti i santi del calendario.

Ti consiglio di puntare tra giugno e agosto, quando l'estate fa il suo ingresso scenografico. È il momento perfetto, con temperature gradevoli e paesaggi... beh, preparati a rimanere a bocca aperta.

Se invece ami il freddo (e parliamo di veramente freddo), l'inverno potrebbe essere il tuo periodo ideale. Ma tieni a mente che alla Mongolia non piace lasciare le cose a metà: preparati a temperature davvero gelide!

E ora la domanda da un milione di dollari: con chi ci dovresti andare in Mongolia?

Con noi!

Ti abbiamo preparato un itinerario di 12 giorni nella terra di Gengis Khan, tutto per te e per chiunque altro riuscirai a convincere ad accompagnarti in questa esperienza per pochi. E poi ci saremo noi, con tanto di capisquadra formati ed esperti e i nostri furgoni sovietici.

Daje che si parte!

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