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Gli 8 animali più fighi dell'Himalaya!

Gli 8 animali pi  fighi Himalaya largaGli 8 animali pi  fighi Himalaya

Qui sopra l’aria è poca ma lo stile è tanto: sfilano tigri modello Mr. Olympia, capre anti-scivolo, uccellini glam rock e ninja pelosi che sembrano usciti dai Looney Tunes

Oggi ti porto a conoscere dei bestioni che faranno sembrare Chewbecca un chihuahua dentro a una borsa Gucci.

Eccoti le 8 rockstar della sopravvivenza in Himalaya che, tra un respiro faticoso e l'altro, ti faranno dire: anvedi che belve (anche se sei di Bolzano)!

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1. La Tigre del Bengala: il maxi-felino da body-building!

La Tigre del Bengala ha dimensioni da bodybuilder fuori controllo: i maschi arrivano a 310 cm di pura furia striata, coda inclusa (e senza l'aiuto di barrette iper-proteiche!).

Ci manca vederli tutti unti d'olio che fanno le loro mossette da culturisti!

Il suo ruggito? Altro che musica motivazionale da workout: è il suono che fa capire a tutti gli altri animali che è arrivato il boss della foresta.

La Tigre del Bengala ha un menù da vero carnivoro di lusso: bufali, cinghiali, antilopi, cervi, scimmie, pavoni e a volte pure qualche coccodrillo troppo sbruffoncello.

Se capita, si concede anche mucche o capre dei villaggi (un po’ come noi che cediamo al fast food quando il frigo è vuoto). È un predatore poco schizzinoso: se si muove e ha carne, finisce probabilmente nel suo piatto!

Insomma, la Tigre del Bengala è il mix perfetto tra eleganza, potenza e “non ti avvicinare o ti rifaccio il look a zampate”!

2. Tahr dell'Himalaya: più temibile del TAR del Lazio!

Ti presento il Tahr dell'Himalaya, un ungulato parente stretto della capra selvatica.

Trascorre l’estate a quote folli, pascolando come se niente fosse, per poi scendere solo in inverno in mega-gruppi di maschi e femmine (tipo turisti a Roccaraso).

Ma la cosa pazzesca sono i suoi piedi. Gli zoccoli sono dotati di un nucleo flessibile, praticamente una suola di gomma antiscivolo che gli permette di fare presa anche sulle rocce più lisce.

La sua scoperta si deve a Charles Hamilton Smith e una sua prima descrizione compare addirittura in un’opera del 1827. Non è un caso che se la tirino così: sanno di essere storici!

Sono enormi, arrivano a 180 kg di pura agilità montanara.

Hai visto i tuoi piedi dopo una giornata intera di trekking? Ecco, capito quanto so' allenati?

3. Martin Pescatore dalla Gola Bianca

Dopo i pesi massimi, eccoci alla leggerezza: il Martin Pescatore dalla Gola Bianca.

È il tipo che indossa sempre il vestito più sgargiante del lago: piume blu elettrico, becco lungo e un atteggiamento da star di Hollywood (a me ricorda Jared Leto, ma è una cosa mia...).

Passa le giornate appollaiato come un pescatore professionista, pronto a tuffarsi per catturare pesci con la precisione di Sampei.

Quando non caccia, si sistema il piumaggio stile Malgioglio dal parrucchiere. Insomma, piccolo ma vanitoso!

Mettiti nei suoi panni: vive in un posto dove ogni animale sfoggia pellicce da divano e corna da trofeo e lui si presenta con un’unica caratteristica da citare: la gola di colore bianco, tipo cravattino chic!

È la prova che per stare bene in Himalaya non serve essere per forza un super-predatore.

Basta avere stile. E pescare bene, ovviamente.

4. Silvicincia dai Sopraccigli: la diva vapor-wave

La Silvicincia dai Sopraccigli sembra uscita da un salone di bellezza: quei sopraccigli spessi e bianchi (no, non sono congelati!) le danno un’aria da diva perennemente sorpresa. È un uccellino vivace che salta tra i rami come se facesse zumba nella giungla.

È un passeriforme minuscolo, lungo 8,5-10 cm, pesante quanto una piuma o forse meno (6-8 grammi per i precisi). Il suo monociglio ricorda quello di Frida, solo che è candido come la neve!

Canta fisso, con quell'aria da Lady Gaga, come se stesse provando per un talent show. Nonostante le dimensioni minuscole, si fa notare ovunque: impossibile ignorare quella faccina truccata di bianco che sembra dire “guardami, sono adorabile!”.

5. Fagiano Insanguinato: il fashion victim

Il Fagiano Insanguinato dell’Himalaya ha un nome da film horror, ma in realtà è un tipo elegante con piume grigio-perla e un viso rosso fuoco degno di un video di Marilyn Manson.

Vive tra le montagne come un monaco zen, resistendo al freddo con calma e piumaggio impeccabile. Quando cammina sulla neve, sembra un artista in tournée.

E quel nome drammatico? Solo per via del rosso acceso sul volto: niente scene splatter, solo pura moda himalayana!

Vivono sotto il limite delle nevi, spostandosi a valle solo quando nevica troppo (sai com'è, non vogliono rovinare il piumaggio rosso sangue).

6. Pica dalle Orecchie Grandi: lo spione della montagna

Ecco il Pica, che potremmo definire "la patata pelosa con le parabole satellitari".

Questo lagomorfo (un parente di conigli e lepri) è un batuffolo di 20 cm per soli 120 grammi. Il nome deriva chiaramente dalle orecchie sproporzionate, che usa per captare ogni singola vibrazione della montagna (si dice che prenda Radio Maria anche nell'Himalaya).

Probabilmente ascolta tutti i segreti degli stambecchi e delle tigri, le tresche e i tradimenti, senza farsi notare, perché è troppo piccolo e veloce. Praticamente è Alfonso Signorini versione zampettante!

E quando viene scoperto? Si nasconde nelle tane scavate nelle rocce.

7. Entello del Nepal: lo yogi vegetariano

L’Entello del Nepal è una scimmia dal look aristocratico, con la pelliccia argentata e una lunga coda che sventola come un mantello da supereroe.

Passa le giornate tra gli alberi a meditare, mangiando foglie con la calma di un monaco in pausa pranzo.

È agile, furbo e un po’ vanitoso: il tipo che si specchierebbe nelle pozzanghere solo per controllare se il ciuffo è ancora in ordine.

I maschi che arrivano fino a 78 cm di lunghezza, ha una figura allungata che ricorda un maestro di yoga che ha appena completato un saluto al sole.

Vivono fino a 20 anni in natura e raggiungono la maturità sessuale tardi (4-5 anni per i maschi), non hanno fretta, godendosi la slow-life himalayana...

8. Leopardo delle Nevi: il fantasma timidone

Il Leopardo delle Nevi è il fantasma elegante dell’Himalaya: si muove silenzioso tra le rocce, così ben mimetizzato che potresti guardarlo per ore senza accorgerti che ti sta già scrutando (AIUTOOO!).

Ha un mantello grigio chiaro punteggiato di macchie nere, perfetto per scomparire nella neve come un ninja peloso.

Le sue zampe sono enormi, tipo super-babbucce, e la coda lunga serve come sciarpa integrata per affrontare il gelo. È un cacciatore solitario, ma con lo stile di un modello alla settimana della moda milanese.

Mangia stambecchi, yak e ogni tanto qualche marmotta distratta a confezionare cioccolato (questa forse è troppo da millennial).

Si è evoluto per vivere tra i 5.400 metri e le quote impossibili, la sua pelliccia bianco-grigia con rosette nere è l'esempio definitivo di mimetismo.

Riesce a sparire in un attimo, specialmente quando nei paraggi si aggira l'Agenzia delle Entrate Himalayana. Al punto che nessuno sa esattamente quanti ce ne siano (tra 3.920 e 7.500 in natura).

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Vieni a conoscere di persona i bestioni (e le bestioline) dell'Himalaya!

Hai appena conosciuto gli otto VIP più selvaggi delle montagne: adesso tocca vederli dal vivo (alcuni a distanza siderale di sicurezza)!

L’Himalaya è il posto dove la natura ti guarda negli occhi e ti dice “muoviti piano, che qui comandiamo noi”.

Tra tigri, scimmie yoga e conigli spioni, ti sembrerà di essere nello zoo ad alta quota più pazzo del mondo.

Quindi prepara lo zaino e vieni a farti stregare dalle vere rockstar dell’alta quota.

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