

Scopri il lato più folle dell'Uzbekistan: dalle nonnine pettegole ai dinosauri di Samarcanda nascosti tra nuvole di cotone!
Stanc* dei soliti viaggi stile Alpitour? Hai bisogno di una meta diversa dal solito che ti faccia staccare dalle scocciature di ogni giorno tipo il parcheggio o dove accidenti andare il sabato sera?
Allora preparati, perché oggi ti porto in Uzbekistan, un posto dove la storia e le tradizioni sono più antiche di Gianni Morandi.
Per ora ti ci porto figurativamente, con sei curiosità che ti permetteranno di conoscere meglio questo paese. Se tutto questo ti stuzzicherà, allora potrai decidere di venirci di persona con noi a visitare questa gran figata di Uzbekistan.
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1. Mahalla: vivi come una famiglia allargata... anche se non vuoi!
Immagina di vivere in un posto dove tutti sanno tutto di tutti, ma invece di essere un incubo da reality show, è il cuore pulsante della comunità. Benvenuto nella mahalla, l’antico sistema di quartiere dell’Uzbekistan.
Si tratta di una combinazione tra quartiere, consiglio locale e rete di mutuo aiuto: esiste da secoli e ancora oggi organizza la vita sociale. Tipo che matrimoni, funerali, celebrazioni e perfino dispute familiari vengono gestiti a livello locale, spesso sotto la guida di un aksakal, un anziano rispettato.
Qui la gente si aiuta, si sposa, risolve litigi e probabilmente sa cosa hai mangiato a colazione prima ancora di te.
Oltre alla funzione sociale, ha anche un ruolo amministrativo, supportando le famiglie in difficoltà. Insomma, è la prova che l’autogestione può funzionare… finché tutti rispettano le regole non scritte del buon vicinato.
2. Samarcanda: una città così vecchia che ha visto passare pure i dinosauri!
Se le città potessero parlare, Samarcanda probabilmente direbbe: "Ho visto di tutto, non mi impressiona più nulla". E non avrebbe torto.
Situata sulla leggendaria Via della Seta, è stata attraversata da mercanti, conquistatori, esploratori e probabilmente anche da qualcuno che si era perso e ha deciso di restare perché, diciamolo, il posto è tantarrobba.
Fondata più di 2.500 anni fa, è passata di mano così tante volte che anche lei ormai ha smesso di contarle.
Alessandro Magno? C’è stato.
Gengis Khan? L’ha rasa al suolo e poi ha pensato: "Forse ho un tantino esagerato".
Tamerlano? L’ha ricostruita facendone il suo capolavoro, con moschee e madrase che ancora oggi sembrano uscite da un sogno a tinte blu e oro.
Il Registan, con le sue cupole e i mosaici, è così bello che chiunque lo veda per la prima volta rimane a bocca aperta. Poi ci sono la moschea di Bibi-Khanym, la Necropoli Shah-i-Zinda, il Mausoleo di Tamerlano… insomma, Samarcanda non è solo storia, è una testimonianza vivente di un’epoca in cui il mondo passava di qui per affari, cultura e un sacco di altra roba.
3. Plov: il piatto nazionale che ti farà rotolare come un barile
Il plov è il re della cucina uzbeka, un piatto a base di riso, carne, carote, cipolle e spezie che ti farà sbavare solo a leggerne.
Ogni famiglia ha la sua ricetta segreta, tramandata di generazione in generazione, come la ricetta della torta della nonna (ma con più carne!).
La cosa più bella è che il plov viene cucinato tradizionalmente dagli uomini, quindi cari maschietti, preparatevi a indossare il grembiule e a impegnarvi!
Attenzione che gli uzbechi sono permalosetti... Cucinare male il plov è tipo starnutire dritti dritti sulla Gioconda: una profanazione!
Ah, dimenticavo, il plov si mangia con le mani, quindi niente forchettine: il galateo per una volta può pure andare a quel paese (non in Uzbekistan, però)!
4. Uzbekistan: il regno del cotone!
Se c’è una cosa che in Uzbekistan non manca, oltre ai mercati pieni di spezie e ai palazzi decorati come se qualcuno avesse avuto troppo tempo libero, è il cotone. Questo paese ne produce così tanto che per decenni è stato soprannominato "l’oro bianco". Coltivato in massa già ai tempi dell’Unione Sovietica, ha reso l’Uzbekistan uno dei maggiori esportatori al mondo… ma non senza conseguenze, ‘tacci loro
Per irrigare i campi di cotone, i sovietici hanno avuto la brillante idea di deviare l’acqua dei fiumi Amu Darya e Syr Darya, che alimentavano il Mar d’Aral.
Risultato? Il Mar d’Aral è praticamente scomparso, trasformandosi in un deserto con relitti arrugginiti che sembrano usciti da un film post-apocalittico. Complimenti, bella idea.
Oggi l’Uzbekistan sta cercando di rendere la produzione di cotone più sostenibile, eliminando il lavoro forzato e ripensando l’uso dell’acqua. Ma il cotone rimane ancora una parte enorme dell’economia.
Se hai mai indossato una maglietta di cotone morbida e non ti sei chiesto da dove venisse, ora lo sai: potrebbe aver fatto un lungo viaggio dai campi uzbeki fino al tuo armadio. E sì, con un piccolo pezzo di storia cucito dentro.
5. Sbalzi di temperatura: dal gelo all'afa in un nanosecondo
Se pensi che l'Uzbekistan sia un posto monotono, ti sbagli di grosso! Qui le temperature possono variare di 60 gradi tra l'inverno e l'estate. In inverno, si gela come polaretti, con temperature che possono scendere fino a -20°C. In estate, si suda come cinghiali in sauna, con temperature che superano i 40°C.
Ma pure nel giro di pochi giorni, l'escursione termica non scherza mica.
Quindi, se vieni in Uzbekistan, buttaci dentro un po’ di tutto. Si va dal costume da bagno al piumino, dalle infradito alle cuffie di lana.
6. La casa dei dinosauri: benvenut* a Jurassic Parkistan!
I dinosauri dominavano il mondo intero, e sì, anche l’Uzbekistan aveva il suo pezzo di Jurassic Park.
Milioni di anni fa, il deserto del Kyzylkum non era una distesa di sabbia, ma una zona lussureggiante piena di fiumi, paludi e – ovviamente – predatori enormi che si inseguivano per pranzo.
Qui sono stati trovati resti di Therizinosaurus, un dinosauro con artigli lunghi un metro che sembrava progettato per un film horror, e Ulughbegsaurus, una specie di cugino del T-Rex che, con un nome così, doveva per forza essere importante. E poi c’erano i soliti erbivori, che vivevano sperando di non finire nel menù del giorno.
Poi lo sappiamo com’è andata, per loro e per tutti i dinosauri che popolavano l’intero pianeta: un asteroide, un inverno nucleare e ciao ciao giganti.
Oggi l’Uzbekistan non ha più i dinosauri, ma è pieno zeppo dei loro fossili. E se sei curioso di vedere da vicino i resti dei dinosauri che un tempo vagavano per il paese, il il Museo di Geologia di Tashkent è il posto giusto.
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Allora, ti ho convint* a venire in Uzbekistan?
Eccoci arrivati alla fine delle sei curiosità del mondo uzbeko!
Un paese pieno di sorprese, dinosauri nascosti tra nuvole di cotone, gente ospitale e tanto altro.
Che ne dici, sei pront* a visitarlo con noi?
Ti porteremo a scoprire le meraviglie di Samarcanda, a mangiare il plov con le mani e a conoscere la cultura uzbeka da vicino. E se ti comporti bene, magari ti facciamo fare anche un giro al Museo di Tashkent!
Se vuoi vivere un'avventura indimenticabile, non perdere tempo, prenota subito il tuo viaggio di nove giorni in Uzbekistan!