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La storia del Taj Mahal, ovvero: non ditelo con i fiori, ma con un botto di marmo e pietre preziose

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Una delle 7 meraviglie del mondo moderno dalla costruzione ai giorni nostri. E diamoci una calmata con questo maledetto inquinamento se no ce la perdiamo definitivamente

In questo articolo vogliamo parlarti del Taj Mahal, una delle 7 meraviglie del mondo moderno e la prova tangibile che l'amore, e anche il portafoglio di alcune persone, non conosce limiti.

Se pensi che le tue dichiarazioni d'amore siano state grandiose, aspetta di leggere questa storia: scoprirai quanto può costare un "Ti amo". Spoiler: tanto, ma tanto davvero, porca miseria!

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The billion dollar mausoleum

Ah, l'amore!

La storia del Taj Mahal comincia proprio da qui.

Tutto inizia con il sovrano dell'impero moghul Shāh Jahān e la sua amatissima moglie Mumtāz Maḥal, il cui nome significa 'la luce del palazzo'. Quando lei ha lasciato questo mondo nel 1631, il suo innamoratissimo marito ha deciso di costruire un monumento in suo onore.

Ma non uno qualsiasi, no! Doveva essere un capolavoro, qualcosa che avrebbe fatto dire a tutti: "Wow, questo tipo era davvero pazzo d'amore!"

E così, nel 1632, iniziò la costruzione del Taj Mahal, tutt'altro che un gioco da ragazzi.

Ci sono voluti 22 anni, 20.000 persone e un sacco di elefanti e bufali per trasportare i materiali. E parlando di materiali, non stiamo parlando di roba da quattro soldi: marmo bianco da Makrana, diaspro dal Punjab, giada e cristallo dalla Cina, e una miriade di pietre preziose da ogni angolo dell'Asia.

Il costo totale? Roba da mandare dallo psicologo il miglior contabile del mondo.

Qualcuno s'è preso la briga di calcolare, in valuta moderna, quanto è costata la costruzione del Taj Mahal: un bel gruzzoletto di 951.878.873,46 dollari!

E chi ha disegnato questo capolavoro?

Beh, c'è un po' di dibattito su questo. Alcuni dicono che sia stato Ustad Ahmad Lahauri, mentre altri sostengono che sia stato il persiano Ustad Isa. Ma, onestamente, che sia stato l'uno o l'altro, a noi piace un casino ugualmente.

Il Taj Mahal è stato salvato per il rotto della cuffia: vediamo di non fare altre fesserie

Dopo la costruzione del Taj Mahal, le cose non sono andate esattamente come previsto per il nostro amico Shāh Jahān che è stato deposto e imprigionato da suo figlio. E come se non bastasse, la capitale dell'impero Moghul è stata spostata da Agra a Delhi.

Povero Taj Mahal, è stato lasciato a sé stesso, dimenticato da tutti, e ha iniziato a perdere il suo aspetto da mille e una notte.

Se l'è rischiata davvero grossa: pensa che nel XIX secolo c'era addirittura un piano per demolirlo e vendere i suoi preziosi marmi.

La bella idea è venuta (ovviamente) dai colonizzatori europei che, si sa, non hanno mai perso l'occasione di depredare ogni angolo del mondo. Ma per fortuna non è stato portato a termine. Anzi, alla fine del XIX secolo il Taj Mahal ha avuto un salvatore inaspettato: l'inglese Lord George Nathaniel Curzon.

Della serie "hanno fatto anche cose buone", ma a noi questi imperialisti non ce la danno a bere e ci stanno sulle balle comunque.

Ad ogni modo, Lord Curzon ha avviato un restauro dell'intera struttura che è durato fino al 1908 e, da allora, il Taj Mahal è stato curato e protetto. Durante la seconda guerra mondiale, è stata eretta perfino un'impalcatura attorno per proteggerlo da eventuali attacchi aerei.

Negli ultimi anni il nostro eroe ha dovuto affrontare un nuovo nemico: l'inquinamento. Le autorità locali stanno facendo del loro meglio per proteggere questo prezioso patrimonio e noi facciamo il tifo sempre per lui: daje Taj Mahal!

Insomma, questa meraviglia del mondo moderno ha attraversato alti e bassi, ma tiene duro e rimane uno dei monumenti più belli e amati del mondo. E tutto grazie alla passione di un uomo per la sua amata.

Ah, l'amore!

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La struttura esterna del Taj Mahal

Andiamo oltre le storie romantiche e concentriamoci sulla struttura del Taj Mahal.

Il mausoleo è alto 73 metri. Sì, hai capito bene, 73 metri! Quasi come un palazzo di 25 piani, ma non di vetro e acciaio come gli orrendi palazzi moderni.

73 metri di marmi bianchi e pietre preziose che risplendono sotto il sole e che quando le vedi dici "Porca miseria, che gran figata!".

Tutto questo è posto su una base quadrata di 95,16 metri per lato. Anzi, in realtà tutti gli angoli sono smussati in modo che, se lo guardi bene, risulta avere una base ottagonale.

Conoscevi già questo particolare? Forse. Era così importante dirtelo? Probabilmente no, ma ci andava comunque.

Ai quattro angoli del mausoleo ci sono quattro minareti, alti 43,02 metri e sono stati costruiti con una caratteristica molto particolare: sono inclinati leggermente verso l'esterno in modo che, se dovessero crollare in seguito a un terremoto (tocchiamo tutti ferro), cadrebbero lontano dal mausoleo centrale.

Geniale, vero?

Ogni arco di ingresso del mausoleo è circondato da due aperture sovrapposte per lato, chiamate pishtaq. Queste nicchie sono presenti in tutto il complesso e danno un tocco di eleganza e simmetria all'intera struttura.

Infine, il Taj Mahal ha cinque cupole. La più grande, quella centrale, è alta ben 73 metri, eh vabbè, lo sappiamo, te l'abbiamo già detto, ma ci piaceva ripeterlo. Le altre 4 sono poste attorno alla cupola centrale e hanno un diametro di 8 metri.

"E l'interno?" ci chiederai.

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