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Esperienze autentiche in Africa? Nuvoloni di polvere, leoni inviperiti e Masai che spaccano!

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Molla il resort, spegni il cellulare e preparati a sporcarti le mani. Ecco perché l'Africa vera è l'unica vacanza che conta

Ti senti come un criceto che corre disperato sulla sua ruota?

Beh, ho una notizia per te: se vuoi uscire dal loop quotidiano c'è un continente intero, selvaggio, immenso che ti aspetta. Parlo dell’Africa.

E no, non sto parlando di resort all-inclusive dove l’unica cosa “africana” è il nome del cocktail che stai sorseggiando a bordo piscina. Parlo di quella sensazione che ti prende allo stomaco quando il sole infuoca la savana, di quel silenzio rotto solo dal ruggito di un leone in lontananza, di quella polvere rossa che ti si attacca addosso e non se ne va più, nemmeno dopo dieci docce.

È un legame inspiegabile, una roba che ti entra dentro e non ti molla più. Tutti quelli che ci sono stati tornano cambiati, con “l’Africa dentro”. E credimi, non è una malattia tropicale, è la cosa migliore che possa capitarti.

E allora, pronto a resettarti il cervello?

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Incontri che ti cambiano la vita: i fighissimi Masai

Lascia che ti presenti una popolazione che ha portato il concetto di “tosto” a un livello che tu nemmeno ti immagini: i Masai.

Siamo tra Kenya e Tanzania. Qui non comandano i manager in giacca e cravatta, ma un consiglio di anziani.

Hai presente tuo nonno che si appropria del telecomando e non c'è verso di schiodarlo? Ecco, elevalo alla milionesima potenza. Loro fanno le leggi, amministrano la giustizia e decidono le sorti della comunità. Minchia, potenti ‘sti anziani!

E le donne?

Vedi, le donne Masai non solo gestiscono la baracca, ma la costruiscono da zero. Letteralmente. Tirano su delle case progettate per essere smontate e rimontate, perché questo è un popolo di nomadi che segue il bestiame.

Il bestiame per loro è tutto: ricchezza, status, praticamente il loro LinkedIn vivente. E mentre gli uomini pascolano mucche e capre, le donne reggono il mondo. Scusa se è poco.

I Big 5: altro che i Pokémon, qui si fa sul serio!

Niente schermi, niente filtri, niente effetti speciali. Qui si parla di polvere sotto le scarpe, binocoli puntati e cuore che batte forte. L’Africa vera non si scrolla col dito: si vive. Le esperienze autentiche, i safari, gli incontri faccia a faccia con gli animali più iconici del pianeta… altro che figurine, card o giochini da app.

Qui si gioca sul serio, e i protagonisti sono i Big Five: zanne vere, corna vere, caratteri da rockstar!

  • Il Leone: il re, il boss. Con quella criniera che pare un’esplosione e un ruggito che ti fa vibrare le mutande, mortacci sua (detto con amore!). Certo, è anche un maestro del cazzeggio: può dormire fino a 20 ore al giorno mentre le leonesse si fanno un mazzo tanto a cacciare. Praticamente, il mio spirito guida del weekend.
  • Il Leopardo: il ninja della savana. Figo, letale e così sfuggente che avvistarlo è come vincere alla lotteria. Ha la simpatica abitudine di trascinare le prede sugli alberi per mangiarsele in pace. Un po’ come quando nascondi l’ultimo pezzo di torta in fondo al frigo per non farlo trovare ai tuoi coinquilini.
  • L’Elefante Africano: il gigante buono con una memoria che fa invidia a Google. Sono gli animali terrestri più grandi del pianeta e hanno un cuore enorme: adottano persino i cuccioli orfani di altre madri. No, non sto piangendo, mi è entrato un baobab nell'occhio.
  • Il Rinoceronte: un carro armato con le gambe. Non ci vede una cippa, ma se lo fai incacchiare ti asfalta senza pensarci due volte. Esiste il bianco e il nero, ma in realtà sono entrambi grigi. Il “bianco” deriva da un errore di traduzione dall’olandese "wyd" (grande). Insomma, un qui pro quo grande come un rinoceronte.
  • Il Bufalo Africano: l’animale da branco per eccellenza, con un’aria perennemente imbronciata e la tendenza a caricare se si sente minacciato. Adora rotolarsi nel fango. Non per farsi le maschere di bellezza, ma per proteggersi dal sole e dai parassiti. O forse è solo uno zozzone, chi può dirlo. Ma d'altronde, come dice il detto: "il bufalo ha da puzzà!"

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Non solo guardare: rimboccati le maniche, che qui c'è da darsi da fare!

Vedere questi animali è un’emozione devastante. Ma vuoi mettere l'idea di fare qualcosa di concreto per proteggerli? Con il nostro Workshop di Conservazione in Sudafrica, non sei più un semplice turista che scatta foto. Diventi parte della squadra.

Ti portiamo dietro le quinte, in una riserva privata, a lavorare fianco a fianco con ranger e veterinari. Parliamo di roba seria: decornazione di rinoceronti per salvarli dai bracconieri, collarizzazione di leoni e leopardi per monitorarli, interventi sul campo che di solito sono riservati agli addetti ai lavori.

Questa non è una vacanza. È una missione. È un'occasione unica per lasciare un'impronta positiva e tornare a casa non solo con delle foto, ma con la consapevolezza di aver fatto la differenza.

C'è bisogno di rinforzi, chi si unisce?

Ok, tutto bellissimo, ma in pratica che si fa?

Ti è salita la scimmia, eh? Lo so. Ecco solo alcune delle follie che abbiamo preparato per te:

  • Avventura in Namibia: guidare una Jeep 4x4 che sembra uscita da Mad Max attraverso paesaggi che ti faranno sentire su un altro pianeta. Dune rosse che si tuffano nell’oceano, la spettrale Skeleton Coast e notti passate in tende sul tetto della macchina, sotto un cielo con così tante stelle che ti sembrerà finto.
  • Trekking sul Kilimangiaro: ti portiamo sulla vetta più alta d’Africa. Sì, suderai. Sì, imprecherai. Ma quando vedrai l’alba dai 5.895 metri di Uhuru Peak, con il mondo ai tuoi piedi, capirai che ne è valsa la pena. E dopo la fatica, safari pazzeschi tra elefanti, leoni e baobab. Un viaggio che è pura adrenalina.
  • Tanzania & Zanzibar: un safari self-drive alla ricerca della Grande Migrazione, uno degli spettacoli naturali più incredibili del pianeta. E quando sarai sazio di polvere e avventura, ti spediamo a Zanzibar per spiaggiarti su sabbia bianca e tuffarti in acque cristalline. Perché dopo la savana, un po’ di sano fancazzismo ci sta da dio.

Hai visto?

L'Africa non è una destinazione da spuntare su una lista. È un'esperienza che ti entra nelle vene, ti scuote, ti cambia le prospettive e ti fa tornare a casa con una fame di vita che non pensavi di avere.

Basta rimandare. Basta con le scuse. La vera avventura è là fuori che ti aspetta, e non ha nessuna intenzione di aspettare in eterno.

Con Sto Gran Tour non parti per un viaggio, parti per una spedizione che ti resterà tatuata sull’anima. Scegli la tua pazzia, prepara lo zaino e fidati di noi.

Daje che si parte! Prenota la tua prossima, indimenticabile, Sta Gran Figata Africana!

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