

Giappone, Lapponia, Sri Lanka, Borneo e Canarie: cinque scuse perfette per prendere a calci nel sedere la solita routine invernale
Le giornate si accorciano, il piumone sul divano ti sta già facendo l'occhiolino e la tentazione di iniziare il rewatch compulsivo del Dr. House è fortissima. Stai per arrenderti a un inverno di tisane alla rosa canina quando...
Frena tutto!
L'inverno non è la fine dei giochi, è la stagione perfetta per mandare a quel paese la routine e lanciarsi in un'avventura così epica che i tuoi amici ti odieranno per quanto ne parlerai.
Abbiamo scovato 5 destinazioni per l'inverno 2025 che sono una più folle dell'altra.
Molla quel telecomando e tira fuori lo zaino. Si decolla, raga!
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Giappone: ramen bollente, scimmie in ammollo e deliri al neon
Dimentica l'immagine del Giappone solo ciliegi in fiore. L'inverno è la sua stagione segreta, quella da veri intenditori. Pensa a Kyoto con i templi ammantati di neve, un silenzio che ti entra nell'anima e un'atmosfera da film di Miyazaki.
Partiamo dal delirio organizzato di Tokyo, un mixer di templi zen e città che sembrano uscite da Blade Runner, per poi saltare su un treno proiettile Shinkansen e sfrecciare verso le Alpi Giapponesi.
Lì, non solo ti fai delle sciate da paura, ma ti piazzi in un onsen (le terme vulcaniche) a farti coccolare dall'acqua bollente mentre fuori nevica. E se hai un po' di c*lo, ti ritrovi a mollo con le scimmie delle nevi, che la sanno più lunga di tutti, fidati!
A Tokyo non mancano le follie: i grattacieli di Shinjuku, i locali a tema dove puoi bere con un robot, e i quartieri come Akihabara, dove l’elettronica e l’anime mania esplodono in ogni vetrina.
A Kyoto, invece, ci si perde tra le torii rossi del Fushimi Inari Taisha, si passeggia nel Bosco di Bambù di Arashiyama e si finisce in un ryokan con il futon caldo e una cena kaiseki da urlo.
A febbraio, c'è il Festival della Neve di Sapporo, dove costruiscono statue di ghiaccio grosse come palazzi. Ma la vera chicca è dormire in un ryokan tradizionale, con il tatami e la cena che è un'opera d'arte.
Ti sfondi talmente tanto di ramen che cominci a parlare come Doraemon e capisci perché questo paese è su un altro pianeta.
Lapponia: Babbo Natale è in ferie, ma l'aurora boreale fa gli straordinari
Se pensi che al Nord ci sia solo freddo e buio, ti sbagli di grosso. La Lapponia d'inverno è il parco giochi definitivo per adulti. Certo, il freddo ti morderà le chiappe, ma chi se ne frega quando puoi dare del gas con una motoslitta tra foreste che sembrano incantate o farti trainare dagli husky che hanno più voglia di correre di Gianni Morandi.
E poi, vuoi mettere dormire in un igloo di vetro, al caldo nel tuo letto, mentre sopra il tuo capoccione l'aurora boreale, inizia a danzare?
Poi puoi andare fino a Rovaniemi, a casa di quel vecchio con la barba bianca (sì, Babbo Natale), così potrai chiedergli finalmente perché nel 1998 non ti portò quel Super Liquidator che gli avevi chiesto?
Lì potrai salire a bordo di una nave rompighiaccio per far un bagnetto nell'acqua gelida del Baltico con una tuta da astronauta. Non chiederti perché, fallo e basta!
Tra una sauna finlandese e una grigliata di salmone al fuoco vivo, si esplorano anche i villaggi Sami, dove si scopre come si vive a -20 gradi con una renna come collega di lavoro.
Fuerteventura: infradito a gennaio e birretta vista oceano
Hai freddo. Odi il piumino. Sogni il sole sulla faccia.
La risposta è una sola: Fuerteventura.
Quest'isola delle Canarie è l'antidoto ufficiale al grigiore invernale. Mentre i tuoi colleghi si lamentano della nebbia, tu mandi foto con i piedi nella sabbia.
Qui la regola è semplice: zero stress.
Ci stanno le dune di Corralejo, che sembra il Sahara con vista mare, e le spiagge infinite di Sotavento, perfette per chi vuole fare surf (o imparare come si fa!).
E poi ci sono le calette nascoste, i paesini di pescatori dove mangiare pesce fresco a due spicci e le piscine naturali di Aguas Verdes.
Ma c’è di più: un’escursione a Lobos, l’isolotto selvaggio raggiungibile in barca, o una gita a Betancuria, l’antica capitale piena di fascino. Chi vuole può affrontare il vento e fare kite surf a El Cotillo, oppure semplicemente stendersi e abbronzarsi con un mojito in mano.
La sera? Tramonto mozzafiato, una birra fresca in mano e la consapevolezza di aver fatto la scelta più intelligente della tua vita. Brav*, puoi darti una pacca sulla spalla.
Sri Lanka: elefanti, tè a manetta e onde da paura
Se l'idea di un'isola tropicale ti attira ma vuoi più avventura che relax, lo Sri Lanka ti chiama. Questo posto è un concentrato di figate pazzesche: giungla fitta, templi che spuntano dal nulla e una cultura che ti travolge.
La roccia di Sigiriya è una roba da fuori di testa: una montagna che spunta dal nulla come un'astronave in mezzo alla giungla. Salirla è un incubo, ma quando arrivi su ti senti bene da paura. Il panorama ti leva il fiato (e pure la voglia di scendere!).
Poi c’è Nuwara Eliya, dove il mondo profuma di tè e pioggia. Le piantagioni sono così verdi che ti chiedi se Photoshop l’abbiano inventato qui.
A Kandy il caos è puro folklore: tuk-tuk ovunque, musica, incenso, danze. Nel mezzo spunta il Tempio del Dente di Buddha, che custodirebbe davvero un dente del Buddha. Cosa vuoi che ti dica? Starà ancora aspettando la fatina dei denti!
Allo Yala National Park scatta la modalità safari: elefanti giganti, bufali incazzati, pavoni vanitosi e, se ti dice bene, pure i leopardi. La natura qui ti prende e ti shackera tipo mojito, e tu resti lì, felice come una Pasqua (anche se d'inverno) e la polvere nei capelli.
E il cibo? Santa pupazza, il cibo!
Curry, riso, pesce fresco, sambol che ti stende e frutta dolce da svenire. Ti esplode la bocca, ma non smetti di mangiare. Perché lo Sri Lanka è così: ti brucia, ti sconvolge e ti lascia addosso una voglia matta di restarci per sempre!
Borneo: a casa degli oranghi (e tu sei l'ospite d'onore)
Se hai un'anima selvaggia, il Borneo è la tua Mecca. Cancellati dalla testa l'asfalto, i resort e il wi-fi.
Qui comanda la giungla, e tu sei solo un ospite.
Sai che ti consiglio?
Incontrare gli oranghi, i nostri cuginoni col monociglio, nel loro ambiente naturale.
Niente zoo, niente gabbie. Qui sorgono i centri di riabilitazione di Tanjung Puting e Camp Leakey, dove si vedono da vicino i progetti per salvare gli oranghi dal bracconaggio.
Chi vuole spingersi oltre può fare trekking nel Parco Nazionale di Bako, tra scogliere, grotte e mangrovie piene di fauna assurda.
Raggiungere i centri di riabilitazione e vedere questi giganti gentili muoversi liberi tra gli alberi è un'esperienza che ti cambia dentro, che ti fa riflettere.
È un viaggio tosto, umido e senza comfort, ma ti assicuro che l'emozione di guardare un orango negli occhi vale più di mille hotel a cinque stelle.
Leggi anche: Quel portale rosso gigante che vedi in Giappone? Si chiama torii!
Recappone: facciamo un bel riassunto!
Ok, è il momento della verità. Il tuo inverno può essere la solita solfa da baby-pensionati o un'avventura che spacca!
- Vuoi il trip spiritual-tecnologico in Giappone?
- Vuoi congelarti il naso sotto l'aurora in Lapponia?
- Vuoi sfanculare il freddo in infradito a Fuerteventura?
- Vuoi un mix di giungla e templi in Sri Lanka?
- O vuoi sentirti un esploratore a casa degli oranghi in Borneo?
La vita vera è là fuori, non sepolta sotto quel piumone.
Lascia che in inverno si geli solo il parabrezza, non la tua voglia di partire!















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